CALL FOR PAPER
SUBMISSION DEADLINE: 15 – 3 – 2015
IV CONGRESSO NAZIONALE
Firenze 15-17 maggio 2015
I tesori della torre di Babele
I linguaggi della psicoterapia
“I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo” (Wittgenstein)
Una vera e propria metamorfosi che non ha però intaccato la sostanza che la anima fin dalla sua matrice originaria così come delineata nel 1997, anno della sua fondazione: uno spirito di confronto attivo tra modelli psicologici e psicoterapeutici diversi che si riconoscono in una comune epistemologia fenomenologica e costruttivista.
È in quest’atmosfera di rinnovamento che si aprono le porte del IV congresso nazionale dell’AIPPC, una nuova occasione di confronto e di dialogo, di approfondimento e di scambio.
Anche questa volta l’intento è di addentrarsi in maniera originale nel processo terapeutico, focalizzandosi non tanto sul parlare di psicoterapia quanto sul “come si parla in psicoterapia”, sul ventaglio di linguaggi comunicativi, espliciti e impliciti, che tessono o, per meglio dire, costruiscono attimo dopo attimo la trama narrativa dell’incontro clinico.
Quali sono i possibili linguaggi della psicoterapia? Quali presupposti guidano, momento per momento, la scelta di un linguaggio piuttosto che di un altro? Quali le implicazioni di una scelta linguistica rispetto a un’altra? Quale relazione sussiste tra linguaggio e processo di cambiamento?
Queste alcune delle domande che animeranno lo scambio e il confronto tra partecipanti e relatori di approcci diversi.
Il linguaggio delle parole, il linguaggio del corpo, il linguaggio delle metafore, il linguaggio del “come se”, il linguaggio del sintomo, il linguaggio del sogno, il linguaggio dell’incontro tra culture diverse, sono solo alcuni dei linguaggi della e nella psicoterapia.
Un ventaglio ampio ma non esaustivo, come il titolo del congresso, volutamente evocativo, suggerisce. Alla ricerca di quei confini che tra il polo del vincolo e il polo della possibilità delineano l’essenza profonda della psicoterapia, dove, proprio in coerenza con l’epistemologia costruttivista, “i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo”.
CALL FOR PAPERS
La seconda giornata sarà dedicata a quattro Workshop e quattro Simposi, della durata di un’ora e 45 minuti ciascuno, che si svolgeranno in parallelo.
I Workshop dovranno prevedere, dopo un iniziale inquadramento teorico, momenti esperienziali che possano coinvolgere attivamente i partecipanti. Coloro che intendono proporre un workshop dovranno inviare all’indirizzo e-mail [email protected] un titolo e un abstract di circa 100 parole, entro e non oltre il 15 Marzo 2015. Le proposte saranno sottoposte a valutazione da parte del comitato scientifico del Congresso.
I Simposi: un chair/discussant coordinerà, per ogni simposio, 3-4 relazioni su aspetti teorici, di ricerca o clinici. Le tematiche suggerite sono: Il linguaggio delle parole, del corpo, delle metafore, del “come se”, del sintomo, dei sogni, dell’incontro tra culture diverse.
Chi è interessato a presentare una relazione dovrà inviare un titolo e un abstract di circa 100 parole all’indirizzo e-mail [email protected] entro il 15 Marzo 2015. Sarà cura del comitato organizzatore comporre i simposi in modo da favorire il confronto tra prospettive teorico-cliniche diverse.
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PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE