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Sotto il segno della Bilancia: che cosa significa essere obesi? – Recensione

Fabio De Nunzio, inviato di Striscia, racconta la storia della sua vita esplorando il tema dell'obesità nelle difficoltà della vita di tutti i giorni

Di Daniele Di Pauli

Pubblicato il 17 Lug. 2014

Aggiornato il 18 Feb. 2015 11:35

De Nunzio, o come meglio lo conosciamo “Il buon Fabio”, racconta la storia della sua vita dalla nascita ai successi di Striscia la Notizia, ma lo fa andando a braccetto con la compagna fedele che mai lo ha abbandonato negli anni … la sua obesità.

Un libro di Fabio De Nunzio? Chi … l’inviato di Striscia la Notizia che non parla mai? Che cosa avrà da dire?

Ebbene, il libro “Sotto il segno della bilancia; Aliberti editore” scritto con l’aiuto di Vittorio Graziosi parla delle difficoltà che incontrano le persone con obesità, a causa della loro condizione, nella vita di tutti i giorni.

Che cosa significa per un obeso salire su un autobus affollato, prendere posto in aereo o al cinema, entrare in un negozio di abbigliamento?

Queste sono le prime righe che incontriamo nel libro e che offrono una sintesi del messaggio che i due autori vogliono darci.

De Nunzio, o come meglio lo conosciamo “Il buon Fabio”, racconta la storia della sua vita dalla nascita ai successi di Striscia la Notizia, ma lo fa andando a braccetto con la compagna fedele che mai lo ha abbandonato negli anni … la sua obesità.

L’obesità non solamente vista come minaccia al benessere fisico, ma anche come condanna sociale da parte di un mondo spesso disegnato solo per le persone filiformi.

Ecco allora come normali gesti della vita quotidiana possono diventare situazioni difficili e imbarazzanti dove spesso invece di essere capito ti senti sguardi di rimprovero addosso.

Perché segnalare questo libro? Perché quando si lavora con il paziente affetto da obesità è importante conoscere anche questi aspetti della malattia e come possono interferire con la cura e motivazione e gestione nel lungo termine.

Fabio finalmente fa sentire la sua voce e lo fa toccando aspetti dell’obesità spesso taciuti e poco conosciuti, ma che contribuiscono a mantenere e diffondere quella che è definita un’emergenza a livello mondiale.

L’obesità viene troppo spesso considerata una colpa della persona che se mangiasse di meno e si muovesse di più risolverebbe il suo problema.

La verità purtroppo è ben diversa e questo libro ce ne mostra una parte. Oltre alla testimonianza dell’inviato di Striscia, che rappresenta il cuore del libro, spazio è dato anche a testimonianze di persone comuni oltre a brevi interventi di diverse figure mediche, consulenti d’immagine e rappresentanti di associazioni di pazienti.

Il testo è una lettura per tutti; per i terapeuti è un modo per entrare più in profondità nei vissuti delle persone con obesità che chiedono aiuto; per i pazienti che possono sentirsi capiti e riconosciuta la loro condizione come una malattia e non come colpa; per il grande pubblico che con questo testo può vedere l’obesità da un’angolazione meno stigmatizzata e stereotipata, ma reale.

Un libro che insegna a combattere l’obesità e non le persone obese.

 

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Daniele Di Pauli
Daniele Di Pauli

Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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