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Polytechnique di Denis Villeneuve (2009) – Psicologia Film Festival – PFF

PFF - Psicologia Film Festival di Torino - Martedì 4 Marzo 2014 alle 21:00 @ Il Cubo, Officine Corsare Torino - Ingresso libero con tessera ARCI

Di Redazione

Pubblicato il 03 Mar. 2014

Aggiornato il 04 Mar. 2014 17:11

 

5° PSICOLOGIA FILM FESTIVAL – PFF

Presenta: 

Polytechnique

di Denis Villeneuve (2009)

Presenta l’Associazione Psychetius

polytechnique facebook - piccolo

 

Il Collettivo di Psicologia, in collaborazione con le Officine Corsare e l’Associazione Psychetius, presenta il

7° Appuntamento del Psicologia Film Festival

Martedì 4 Marzo ore 21,00

presso il Cubo, via Pallavicino 35

con la proiezione del film

POLYTECHNIQUE

di Denis Villeneuve (2009)

presenta l’Associazione Psychetius

Ingresso libero con tessera Arci

Il Film

Polytechnique è un affresco cubista che raffigura con distacco il massacro consumatosi il 6 dicembre 1989 nell’omonima scuola di Montréal: una strage in cui un giovane armato di fucile e fermamente determinato “A mandare al Creatore le femministe che mi hanno sempre rovinato la vita” ha sterminato quattordici donne.

Aperto da un incipit esplosivo e sostanzialmente diviso in tre parti (il prima, il durante e il dopo della carneficina), il film non si crogiola nella retorica lacrimogena, ma predilige le atmosfere sospese e l’osservazione fenomenologica, evitando accuratamente di indagare i perché del massacro, concentrandosi invece sul come. Una scelta che elimina radicalmente la questione delle cause, mettendoci di fronte a un soggetto misogino pienamente formato e altrettanto pienamente consapevole delle proprie decisioni.

Spesso la camera si blocca senza seguire le traiettorie dei personaggi ripresi, lasciandoli allontanare di spalle. In questo gesto si indovina un duplice significato: l’inconsapevole fatalità dei loro percorsi e l’impotenza di uno sguardo che non può far altro che assistere passivamente alla tragedia incombente.  A smorzare l’effetto shock provvede un sonoro che rimpiazza il frastuono delle detonazioni e delle grida di panico con un commento musicale sibilante e rarefatto.

L’École Polytechnique si tramuta nel teatro di un’assurda, meccanica ecatombe: ispirandosi figurativamente a Guernica, la cinepresa si contorce in rotazioni destabilizzanti, in prospettive rovesciate, si innalza verticalmente fino a trasfigurare il luogo della tragedia in astrazione insensata. Una rappresentazione della follia umana di geometrica, inarginabile (s)compostezza.

 

Il regista

Denis Villeneuve realizza nel 1994 il suo primo cortometraggio, REW-FFWD. Esordisce alla regia di un lungometraggio nel 1998 con Un 32 août sur terre, presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard, e scelto come rappresentante del Canada per l’Oscar al miglior film straniero. Con la sua opera seconda, Maelström (2000), raccoglie premi in molti festival internazionali, tra cui il Premio FIPRESCI per la sezione Panorama al Festival di Berlino e il premio per il miglior film canadese al Montreal World Film Festival. Con Polytechnique conquista ben 9 Premi Génie. Nel 2010, gira La donna che canta.

 

Associazione Psychetius

L’associazione si occupa di promuovere e realizzare l’attività di ricerca in psicologia e criminologia, di facilitare la diffusione delle conoscenze scientifiche mediante l’organizzazione di riunioni, congressi e seminari, di assistere e aiutare detenuti, ex detenuti e loro familiari, accrescendo il benessere dei soggetti destinatari, favorendone l’inclusione sociale, l’integrazione e salvaguardandone i diritti.

 

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