Star wars – Analisi delle coppie in uno scenario sistemico.
Parte I
L’incontro tra Amigdala e Anakin:
La morsa dell’intergenerazionale e transgenerazionale.
Spesso le neocoppie si ritrovano a dover fare i conti con questioni inerenti il contesto e la famiglia allargata e spesso trovare un equilibrio equo risulta complesso.
La prima trilogia (prima, ma non di genesi cinematografica) di Star Wars si apre in uno scenario politico dove la repubblica costituita dai senatori e dall’ordine dei jedi (cavalieri che dotati di grande maestria salvaguardano la pace e l’equilibrio) è in preda alla ricerca del misterioso nemico (il senatore Palpatine) che minaccia il benessere e l’integrità dello stato.
La principessa Amigdala, orfana e senatrice, sotto mentite spoglie e con l’appellativo di Padme, decisa a voler dare un volto a questo nemico, in una spedizione con due cavalieri jedi nel paese di Tatooine, si imbatte nel piccolo Anakin ( più giovane di lei), orfano di padre e schiavo in un negozio per saldare i debiti contratti dalla madre.
Già dal primo incontro, nonostante la giovane età, fra Padme e Anakin scatta un interesse. In chiave sistemica, rispetto l’incontro della coppia, ci sono diverse teorie al riguardo.
Personalmente mi ritrovo, rispetto la genesi della coppia con quanto sostengono Bowen, Framo, Whitaker, Canevaro, Cigoli circa l’importanza e l’influenza che esercita il trigenerazionale (influenza delle generazioni precedenti) e, per certi aspetti, il transgenerazionale (miti che si tramandano spesso senza il filtro della consapevolezza).
In questo contesto Amigdala e Anakin, oltre ad avere un debito filiare con le rispettive radici (nobiliari per l’una e rurali per l’altro) si ritrovano in un contesto che, in quanto matrice di significati (Bateson docet) non favorisce la loro nascita come coppia ufficiale bensì ufficiosa, nonostante gli effetti trasformativi retroattivi che questa unione porterà al sistema in futuro. Ciò che la coppia si troverà ad affrontare, oltre la sfera sentimentale, saranno anche tematiche inerenti il benessere collettivo (salvaguardia della pace nella repubblica) che porterà inevitabilmente ad un ritaglio di tempo e spazio (nel secondo episodio della saga faranno un viaggio che li porterà nello scenario della nostra Reggia casertana) della loro vita affettiva.
Spesso le neocoppie si ritrovano a dover fare i conti con questioni inerenti il contesto e la famiglia allargata e spesso trovare un equilibrio equo risulta complesso.
Infatti, nello specifico, l’incontro di Anakin e Amigdala sarà severamente minacciato da alcuni che, nell’universo simbolico, rappresentano il padre (il senatore Palpatine nel caso di Anakin) e la madre (Obi Wan Kenobi nelle funzioni accudenti verso la principessa). Non avendo la coppia sufficiente indipendenza rispetto questi personaggi, si ritroverà coinvolta in un qualcosa di più grande che la porterà alla inevitabile separazione (nonostante il concepimento di due gemelli), separazione dove gli artefici non sono due bensì il sistema intero impersonato nelle figure del senatore Palpatine e del jedi Obi Wan kenobi.
A mio avviso, ciò che gioca a questo proposito è, oltre l’immaturità affettiva, intesa in ottica Boweniana come una difficoltà a mantenere la sfera pubblica (il lavoro di senatrice per Amigdala e la formazione a cavaliere jedi per Anakin) lontano da quella privata ( il loro essere una coppia generatrice di due gemelli), qualcosa che, forse, si tramanda.
Probabilmente un mito implicito che recita così “il benessere del sistema in toto avviene a discapito di quello privato”. Questi potrebbe essere il fil rouge che collega le dinamiche che si vengono a innescare. Essendo il mito, come testè citato, un qualcosa che si trasmette non seguendo le vie della conoscenza esplicita, bensì di quella implicita, è probabile che questo influenzi Anakin e Amigdala che perseguono un ideale di stato democratico non sapendo che proprio all’interno di esso si nasconde ciò (il tradimento del senatore Palpatine) che porterà ad un duplice crollo: quello dello stato democratico e quello del “ noi” di coppia.
FINE PRIMA PARTE
LEGGI ANCHE: PSICOLOGIA DI GUERRE STELLARI: MINDFUL YODA
LEGGI ANCHE: PSICOLOGIA DI GUERRE STELLARI: UNA DIAGNOSI PER DARTH VADER
LEGGI ANCHE:
PSICOTERAPIA SISTEMICO-RELAZIONALE – TERAPIA DI COPPIA – AMORE & RELAZIONI SENTIMENTALI – FAMIGLIA – TERAPIA TRIGENERAZIONALE
La coppia in terapia: la prospettiva trigenerazionale
BIBLIOGRAFIA:
- Murray Bowen (1980) “ Dalla famiglia all’individuo” edit. Astrolabio
- Carl Whitaker (1984)“ Il gioco e l’assurdo” edit. Astrolabio
- Salvador Minuchin (1978) “Famiglia e terapia della famiglia” edit. Astrolabio
- Gregory Bateson (2000) “ Verso una ecologia della mente” edt. Adelphi
- Vittorio Cigoli e Eugenia Scabini (2000) “ Il famigliare” edit. Raffaele Cortina (ACQUISTA ONLINE)