Diversi sono i progetti nati per assistere e compensare le difficoltà che possono presentare le persone con una sindrome dello spettro autistico. Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) promuovono la capacità di anticipazione e la strutturazione del tempo e delle attività.
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Inoltre lo sviluppo di competenze sociali è potenziato dagli strumenti multimediali e dalle realtà virtuali, in grado anche di favorire il gioco di finzione.
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Grazie all’uso di dispositivi tecnologici è possibile generare degli ambienti intelligenti in grado di promuovere i processi di percezione – azione, comprensione, pianificazione, problem-solving e relazione. Inoltre, grazie alla portabilità di alcuni dispositivi, è possibile riprodurre gli ambienti virtuali intelligenti nei diversi contesti in cui una persona con autismo vive. Alcuni studi hanno dimostrato come, a differenza dei mezzi convenzionali, le nuove tecnologie offrano la possibilità di aumentare il livello di attenzione durante la presentazione degli stimoli e nello svolgimento dei compiti, adattandosi alle capacità individuali e allo stile e al ritmo di apprendimento personale.
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Progetto Tic–Tac
Tic-Tac è un software per facilitare la comprensione e la gestione del tempo in soggetti autistici. Il concetto di tempo è rappresentato utilizzando un codice visibile, udibile e tangibile (vibrazione del dispositivo su cui è installato), accompagnato da pittogrammi o fotografie che identificano l’attività svolta o la situazione sperata. Nella modalità visiva, ad esempio, il passare del tempo si rappresenta attraverso la diminuzione o l’aumento di bastoni, cerchi o da clessidre che si riempiono progressivamente. Tutte le opzioni presenti nell’orologio (come ad esempio i colori, il tipo di immagine usata, la durata) possono essere adattate alla situazione e alla persona che ne usufruisce.
Visualizzazioni di sostegno
Si tratta di un portale web studiato per facilitare l’uso delle metodologie della Pianificazione Centrata nella Persona (PCP) seguendo le quali è la persona con disabilità che deve scegliere obiettivi, necessità e aspettative, contando sul supporto dell’altro per il raggiungimento delle mete prefissate. Famiglia, amici e operatori permetteranno la costituzione del Piano di Sviluppo Personale del soggetto, inserendo informazioni che permettano di conoscere la persona con autismo da diversi punti di vista. Ciascuno ha a disposizione uno spazio in cui inserire le informazioni rilevanti, la storia, le preferenze, i sogni, le paure e i progressi della persona autistica. Lo spazio è mediato da un facilitatore, figura utile per la pianificazione delle attività, per la coordinazione dei diversi interlocutori e di eventuali incontri o riunioni.
TAAC
Si tratta di un’applicazione “Touch Augmentative and Alternative Communication” nata con l’obiettivo di aiutare chi fatica a comunicare verbalmente, promuovendo le capacità di entrare in relazione di chi questi problemi li vive quotidianamente. Con l’obiettivo di aiutare nel comporre frasi, ricorre alle immagini e al text to speech. Per certi aspetti, funziona come la tastiera di un Blackbarry, predicendo la parola o il concetto che si vuole esprimere, in base a quello che si scrive, lavorando però con le immagini: quando si clicca su un’immagine, appaiono quelle correlate. Taac sintetizza le parole e trasforma i concetti in voce, ma non solo: un aspetto interessante è la possibilità di personalizzare le carte usate, associando -ad esempio- al concetto di genitori le foto della mamma e del papà del ragazzo.
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T4A
T4A è un acronimo per indicare una piattaforma “Touch for Autism” nata per favorire il coordinamento dei diversi attori in dialogo con la persona autistica, riducendo il rischio di frammentazione a cui si può assistere nella presa in carico della persona stessa. Si tratta di un progetto di educazione e riabilitazione che prevede la gestione dell’intero processo da parte di un operatore case manager che, attraverso l’uso di un banco madre (tavolo multitouch interattivo-riabilitativo), può dialogare con uno strumento portatile (tablet) che accompagna il bambino e gli adulti di riferimento. Dopo una prima fase sperimentale, T4A è oggi una piattaforma tecnologica altamente innovativa in grado di guidare l’apprendimento, la comunicazione, le abilità sociali e personali del bambino con autismo attraverso strumenti utilizzabili con il tocco.
ZO’E’
Zo’è è un comunicatore dinamico che mira a supportare i processi comunicativi di tutte le persone che non sono in grado di utilizzare voce o gesti per esprimersi. E’ attualmente utilizzato in progetti riabilitativi ed educativi, con l’obiettivo di sviluppare l’autonomia dell’utente.
Si tratta di un’applicazione fornita su tablet, con la quale è possibile interagire attraverso il display touchscreen. E’ uno strumento adattabile all’utente, in base alle sue esigenze specifiche. E’ infatti possibile personalizzare le immagini utilizzate e i testi associati ad ognuna di queste. Per aumentare la personalizzazione è anche possibile attivare la sintesi vocale dei testi inseriti o della propria voce.
LULA
Un altro software riabilitativo per lo sviluppo di abilità comunicative e linguistiche, rivolto a tutti i soggetti con deficit della comunicazione e problemi relazionali, nello specifico persone autistiche, è LULA. Questo software sfrutta la cosiddetta ‘modalità animata rallentata’ per presentare azioni ed emozioni in un modo maggiormente comprensibile per questo target.
Il progetto cerca di favorire soprattutto le abilità pragmatiche, che risultano dall’integrazione e dalla corretta contestualizzazione di informazioni verbali, non verbali e contestuali. In questo senso, le persone autistiche non sono in genere in grado di cogliere gli elementi socialmente rilevanti della comunicazione, ma si soffermano piuttosto su quelli irrilevanti.
Lula cerca di sviluppare queste abilità pragmatiche attraverso un approccio integrato che tenga conto, allo stesso tempo, degli stati mentali, della struttura dell’evento, della funzione dialogica e dell’empatia.
Per raggiungere questo obiettivo, Lula utilizza un linguaggio fumettistico che facilita la comprensione e attribuzione di emozioni e l’animazione come tecnica di rappresentazione delle situazioni sociali.
ALPACA
Alpaca (Alternative Literacy with PDA and Augmentative Communication for Autism) è invece un palmare multimediale per bambini autistici che, attraverso un software in grado di gestire immagini e suoni, coinvolge allo stesso tempo i sensi del tatto, della vista e dell’udito. Immagini e suoni sono personalizzabili in base alle esigenze dell’utente, con lo scopo di supportare maggiormente l’insorgere delle abilità linguistiche e comunicative.
IMMAGINARIO
Immaginario è un’applicazione pensata per gli adulti che interagiscono con persone con un disturbo dello spettro autistico. Il supporto alla comunicazione mira, in questo caso, a sostenere la comprensione attraverso l’uso di immagini.
I dispositivi mobili su cui questa applicazione può essere installata consentono di avere sempre con sé il materiale necessario per comunicare. Le immagini sono associate a concetti, a loro volta categorizzati in base a criteri semantici. Anche in questo caso, gli sviluppatori hanno puntato sulla possibilità di personalizzare le immagini, creando nuove carte, testi e registrazioni audio.
PROLOQUO2GO
Proloquo2Go è un’applicazione che sfrutta un vocabolario di simboli e icone che permette all’utente di costruire frasi che sono lette verbalmente dal tablet. Obiettivo di questa applicazione non è solo quello di supportare la comunicazione, ma anche di agevolare l’apprendimento di competenze sociali, abilità motorie, logopediche, etc.
LEGGI:
DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO – AUTISMO – TECNOLOGIA E PSICOLOGIA – APPRENDIMENTO – LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE
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