La psicoterapia ipnotica non è una mera somministrazione di suggestioni, ma una vera e propria rieducazione dell’adattamento del paziente alla vita e all’integrazione della sua personalità in essa.
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Cosa si intende per fenomeni ipnotici?
Nello stato ipnotico, si possono manifestare determinati fenomeni ipnotici, che hanno di per sè, scarsa importanza nella psicoterapia, ma che possono essere utilizzati per le applicazioni chirurgiche o cure mediche mediante l’ipnosi.
Questi fenomeni sono :
– il rapport cioè lo stato in cui il soggetto ha concentrazione e ascolto esclusivamente per l’ipnotista;
– la catalessi che è uno stato muscolare analogo a quello dello stupore catatonico, che può essere indotto dall’ipnotista e da lui facilmente recuperato durante la seduta;
-i cambiamenti sensoriali (sordità, cecità temporanea, ecc..),che raramente vengono percepiti, servono al paziente e all’ipnotista per essere consapevoli dell’avvenuto stato di trance;
-l’amnesia di ciò che è avvenuto durante la seduta, è un fenomeno raro e di scarsa importanza ai fine della terapia;
-l’ipermnesia è un fenomeno che permette di recuperare ricordi, e di porre le basi per un’integrazione delle esperienze passate anche in stato di veglia;
-la regressione, attraverso opportune indicazioni da parte dell’ipnotista dà la possibilità di recuperare ricordi di un periodo anteriore a quello attuale, per poter lavorare terapeuticamente sull’integrazione degli eventi nella vita del soggetto.
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Cosa è la psicoterapia ipnotica?
In generale la psicoterapia è una terapia che attraverso la relazione e gli strumenti psicologici ottiene dei cambiamenti nella salute e nella vita relazionale della persone che decidono di accedervi. Fondamentale per la buona riuscita della psicoterapia è il rapporto umano che si instaura con il terapeuta, fondamento del lavoro psicologico che si andrà a fare. La psicoterapia ha come scopo la guarigione del paziente.
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Per molto tempo e ancora oggi ci sono molti pregiudizi legati all’ipnosi e alla psicoterapia che la utilizza, ma fortunatamente la ricerca scientifica sta facendo luce sulle qualità di questa tecnica e ne documenta i risultati scientifici. Ad esempio negli studi di Erickson (1938; 1939) e ancora Reinhard (2011) e Elkins (2012) che dimostrano come si possa quindi intervenire con le tecniche ipnotiche a favore della ricerca psico-neuro-fisiologica.
Attenzione, deve essere chiaro che la psicoterapia ipnotica non è una mera somministrazione di suggestioni, ma una vera e propria rieducazione dell’adattamento del paziente alla vita e all’integrazione della sua personalità in essa.
Quali applicazioni per la psicoterapia ipnotica?
Svariate sono gli ambiti di applicazione della psicoterapia ipnotica.
– In ambito psicologico è possibile lavorare con i disturbi d’ansia, dell’umore e depressione, i disturbi alimentari, i disturbi sessuali, tic, balbuzie, dolore cronico, dipendenze (gioco, fumo, alcool, ecc..) come negli studi di Kaya (2012) e Elkins (2012).
– In ambito medico è possibile fornire un valido supporto per disturbi cardiovascolari, dermatologici, asma, disturbi dell’apparato uro-genitale e dell’apparato digerente, cure palliative e terapia del dolore (si vedano gli studi di Anbar del 2011 e Willemsen del 2011).
– Infine la terapia ipnotica può essere utilizzata anche per stimolare e dare maggiore libertà di sfogo alla creatività personale, come ad esempio nell’ipnosipedia o nello sport, per migliorare le capacità fisiche nelle prestazioni atletiche (Iglesias, 2011).
La ricerca scientifica sta portando avanti numerosi studi che stanno provando l’efficacia di questo metodo per la cura non solo delle patologie mentali ma anche quelle fisiche, dal momento che sono da tempo conosciuti i loro collegamenti, come negli studi di Abdeshahi et al. 2012 e di Laser et al del 2012.
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BIBLIOGRAFIA:
- R. Arone di Bertolino, L’ipnosi per un medico, ed. Martina Bologna, 2003
- RD Anbar, Sachdeva S. “Treatment of psychological factors in a child with difficult asthma: a case report” Am J Clin Hypn. 2011 Jul;54(1):47-55
- SK. Abdeshahi et al. “Effect of hypnosis on induction of local anaesthesia, pain perception, control of haemorrhage and anxiety during extraction of third molars: a case-control study” Journal Craniomaxillo-faccial Surgery, 2012
- G Elkins et al. “Cognitive hypnotherapy for pain management” Am J Clin Hypn. 2012 Apr;54(4):294-310
- A. Iglesias “Clinical hypnosis with a Little League baseball population: performance enhancement and resolving traumatic experiences” Am J Clin Hypn. 2011 Jan;53(3):183-91
- Kaya “Hypnotically assisted diaphragmatic exercises in the treatment of stuttering: a preliminary investigation” Int J Clin Exp Hypn. 2012 Apr;60(2):175-205
- ED. Laser et al. “Hypnosis to 6 the symptoms of ciguatera toxicity: a case study” American Journal of Clinical Hypnosis 2012, 54, 179-83
- GR Elkins et al. “Clinical hypnosis in the treatment of postmenopausal hot flashes: a randomized controlled trial” Menopause. 2012 Oct 22.
- M. H. Erickson, Guarire con l’ipnosi, Astrolabio, 1984
- M. H. Erickson, La mia voce ti accompagnerà, Astrolabio, 1983
- M. H. Erickson, Opere vol 4, Astrolabio, 1984
- M. H. Erickson, “The induction of color blindness by hypnotic suggestion” Journal of General Psychology, 1939, 20, 61-89 (d)
- M. H. Erickson, “A study of clinical and experimental findings on hypnotic deafeness: I. Clinical experimentation and findings”, Journal of General Psychology, 1938, 19, 127-150 (a)
- M. H. Erickson, “A study of clinical and experimental findings on hypnotic deafeness: II. Experimental findings with a conditioned response technique”, Journal of General Psychology, 1938, 19, 151-167 (b)
- J Reinhard et al. “Clinical hypnosis before external cephalic version” Am J Clin Hypn. 2012 oct;55(2):184-92.
- R.Willemsen, et al. “Hypnosis and alopecia areata: Long-term beneficial effects on psychological well-being” Acta Derm Venereol. 2011 Jan;91(1):35-9.