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L’emiparesi facciale risulta una condizione patologica che rende difficile la produzione delle espressioni facciali e il riconoscimento di quelle altrui.
Secondo uno studio della SISSA, il tratto autistico in caso di dilemma morale è associato a risposte empatiche simili a quella della popolazione “normale”
In un compito in cui per decidere è necessario attingere ai ricordi, le aree sensoriali e quelle legate alla memoria si sincronizzano nel ritmo theta.
E’ stato dimostrato che i bambini già a 5 mesi di vita presentano delle nozioni di base di fisica utili per interagire con gli oggetti.
Un nuovo studio ha unito sperimentazione e teoria per ampliare la conoscenza dei meccanismi molecolari dei farmaci chemioterapici.
Il laboratorio della SISSA ha assemblato dei prioni artificiali per sintetizzarli in serie ed essi si comportano come quelli biologici – Neuroscienze
Il neurofeedback è una metodologia che aiuta a tenere sotto controllo l’attività cerebrale e le emozioni ed è stata testata anche sui più giovani.
Un nuovo studio, ad ora il più sistematico, stabilisce uno dei ruoli benigni della proteina prionica (PrPc): prevenire l’insorgenza di crisi epilettiche.
La Fuzzy Approximate Entropy Analysis (fApEn) si mostra una metodologia precisa e sensibile nella comprensione delle immagini confuse prodotte dalle fRMI.
L’attenzione condivisa nei soggetti normali aiuterebbe la mimesi facciale, mentre negli autistici avverrebbe il contrario. Lo suggerisce un nuovo studio.
Uno studio dimostra che un’espressione emotivamente carica, specie se l’emozione è la rabbia, può influire sul corso delle nostre azioni anche alla guida.
Secondo uno studio i bambini già in età prelinguistica sanno che le parole hanno un significato e che rappresentano qualcosa di specifico
Alcuni ricercatori della SISSA sono riusciti a ottenere una cultura in vitro di neuroni primari (e astrociti) tridimensionale – Neuroscienze
L’alfabeto del cervello è un mix di frequenza ed esatta scansione temporale degli impulsi elettrici secondo uno studio della SISSA e dell’IIT – Neuroscienze
Secondo un gruppo di ricercatori della SISSA i neonati codificano meglio la prima e l’ultima sillaba delle parole.
E’ stata implementata una nuova metodologia medica di elettrostimolazione per alleviare la condizione delle persone affette da paralisi da lesione spinale.