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L’importanza sociale dei pettegolezzi

I pettegolezzi svolgono un ruolo fondamentale nella vita sociale delle persone. Scopri quali funzioni assolve il gossip tra uomini e donne.

Di Giuseppina Di Carlo, Sara Della Morte, Ursula Catenazzi

Pubblicato il 25 Gen. 2012

Aggiornato il 04 Feb. 2014 13:20

 

“Lucilla hai sentito la novità? Pare che Cesare, in Egitto, abbia tradito Calpurnia con Cleopatra!” “Ma cosa dici Augusta! Quella Cleopatra!! Che poi pare faccia gli occhi dolci anche ad Antonio!!”.

L'importanza sociale dei pettegolezzi. Immagine: © iQoncept - Fotolia.com - Sicuramente chiacchiere e pettegolezzi sono parte della storia dell’uomo, ma oggi sappiamo anche che fanno bene! Scopriamo perché.

Non sapere cosa dire e restare in silenzio all’interno di un gruppo può creare moltissimo imbarazzo. Cerchiamo disperatamente qualcosa da dire, anche se priva di significato o funzionale al raggiungimento dello scopo relazione. È così che Dunbar introduce il settimo capitolo del suo libro dal titolo “Perché il gossip fa bene”.

Il pettegolezzo è una manifestazione di coinvolgimento, di contatto reciproco, così come per le scimmie lo è il cosiddetto grooming, in parole più semplici, una sorta di spulciamento reciproco. È una caratteristica essenziale di tutte le relazioni in tutte le culture. Come accennato in precedenza, il contatto fisico è essenziale per la vita sociale, ugualmente il pettegolezzo assolve alcune funzioni importanti tra cui aiutare a definire il modo di comportarsi nei riguardi degli altri, rendere più interessanti le nostre interazioni, comunicare un’immagine di sé anche attraverso la condivisione e l’affermazione di valori.

Il segreto per avere 150 amici. - Immagine: © hinnamsaisuy - Fotolia.com -
Articolo consigliato: Il segreto per avere 150 amici.

La maggior parte dei pettegolezzi riguarda le questioni sociali, ma ci sono delle differenze nelle conversazioni fatte tra uomini e donne. È la sindrome di Harry-incontra-Sally-incontra-Susan. Mentre a Harry piace parlare di Harry, a Sally piace parlare di Susan. Ma perché? Nel primo caso, gossip al maschile, è mirato a fare pubblicità a sé stessi, una versione vocale della coda del pavone, come descritto in un altro articolo. Gli uomini, secondo Dunbar, passano alla modalità “pubblicità” in presenza di un pubblico femminile. È competitivo ed è un manifesto. Il gossip declinato al femminile, invece, è rivolto a soddisfare le necessità della propria rete sociale, a costruire e mantenere una complessa rete di relazioni, in una realtà dove è importante essere aggiornati sui fatti di tutti, in quanto membri di un gruppo.

 

Spettegolando con qualcuno possiamo capire il modo in cui altri potrebbero comportarsi, il modo in cui dovremmo reagire nell’incontrarli e il tipo di relazione che essi hanno con terzi. I pettegolezzi sulle relazioni rappresentano quindi una parte consistente delle conversazioni umane, ci permettono di scambiare informazioni su persone che non sono presenti, di insegnare agli altri come comportarsi con persone che non hanno mai incontrato prima, o come gestire situazioni difficili prima che queste si presentino.

Questa teoria di Dunbar potrebbe in definitiva fornire una giustificazione ad una pratica “frivola”, ma nondimeno intrigante e ampiamente diffusa! Siete d’accordo?

 

 

BIBLIOGRAFIA:

  • Dunbar. R (2011) Di quanti amici abbiamo bisogno? Frivolezze e curiosità evoluzionistiche. Milano, Raffaello Cortina
  • Feinberg, Matthew;Willer, Robb;Stellar, Jennifer;Keltner, (2012), The virtues of gossip: Reputational information sharing as prosocial behavior., DacherJournal of Personality and Social Psychology, Jan 9 , 2012, No Pagination Specified. doi: 10.1037/a0026650
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