Litigare per crescere: il modello dei Gottman per rafforzare la coppia attraverso il conflitto
Il conflitto è connessione. (…) Il problema è che non ci è stato insegnato a litigare nel modo giusto.
Julie Schwartz Gottman e John Gottman sono tra i massimi esperti internazionali di terapia di coppia, oltre ad essere una coppia loro stessi. Da oltre trent’anni osservano e studiano le coppie attraverso metodologie di ricerca rigorose, con la messa a punto anche di strumenti di valutazione delle relazioni.
In “D’amore e non d’accordo. Quando litigare rafforza la coppia”, i Gottman portano tutta la loro esperienza di ricerca e pratica clinica, oltre alle loro personali esperienze come coppia, per realizzare un libro divulgativo e clinicamente rigoroso al tempo stesso dove, non solo offrono una spiegazione chiara delle dinamiche relazionali di coppia attraverso la lente del loro modello interpersonale cognitivo-comportamentale (dove il focus è sulla specifica configurazione che la relazione tra i due partner assume), ma forniscono inoltre indicazioni, strategie e strumenti pratici su come gestire il conflitto in modo produttivo, con l’aggiunta di esempi pratici e schede da utilizzare.
D’amore e non d’accordo: il conflitto
Una relazione è “una negoziazione costante tra individuale e collettivo”. Ogni persona infatti ha le proprie personali credenze, interessi, preferenze, vissuti, che contribuiscono a determinare la sua identità e, pertanto, sono bisognose di esprimersi. La collettività, tuttavia, che sia un gruppo sociale o una coppia, necessita di cooperazione e coesione, oltre che di sensibilità verso i bisogni individuali dei suoi membri. Motivo per cui, secondo gli autori, sarà sempre presente una tensione tra l’essere fedeli alla propria individualità e l’essere fedeli alla collettività.
Il conflitto, di conseguenza, diventa un elemento non solo inevitabile di ogni relazione umana ma anche necessario. Si tende ad attribuire la felicità a bassi livelli di conflitto ma, in realtà, non è l’assenza di conflitto la soluzione: nell’assenza di evidenti criticità c’è anche il nulla, la totale mancanza di interesse uno verso l’altro, che mina il senso di vicinanza alla stregua di un’alta frequenza di conflitti.
Il conflitto è connessione. Infatti, può rappresentare il modo attraverso cui comprendere chi siamo e chi sono i nostri partner, cosa vogliamo e cosa vogliono loro, ed è attraverso di esso che possiamo darci l’opportunità di smussare le differenze e individuare le somiglianze.
Il problema, come dicono i Gottman nel libro D’amore e non d’accordo (2025), è che non ci è stato insegnato a litigare bene, a trasformare il conflitto in un’opportunità positiva di connessione e riparazione, per creare una relazione più autentica e sana. Il conflitto rischia di diventare un’arena dove ci si ferisce a vicenda portando, nelle situazioni più critiche, al dominio di quelli che i Gottman definiscono i Quattro cavalieri dell’Apocalisse: critica, disprezzo, difensiva e ostruzionismo.
D’amore e non d’accordo: il conflitto come opportunità
Nel libro D’amore e non d’accordo (2025), gli autori descrivono in modo dettagliato i principali stili di conflitto e cinque principali modi di sbagliare quando si litiga con il proprio partner, al fine di favorire la consapevolezza necessaria per andare al di sotto della superficie del litigio, e muoversi verso una comprensione più profonda anche delle proprie credenze sul conflitto, e di quelle del proprio partner.
Come affermano i Gottman “Le piccole questioni ordinarie della vita quotidiana su cui le persone si accapigliano così rapidamente hanno dimostrato di essere connesse a doppio filo a problemi di maggiore importanza.”
Sotto la superficie di conflitti radicati, si trovano i sogni e i bisogni di cui spesso nemmeno la persona è consapevole. Pertanto, seguendo gli esercizi proposti nel libro, il conflitto può diventare una strada per comprendere meglio se stessi e il proprio partner, da dove derivano determinate prese di posizione e perché sono così importanti. Il conflitto può diventare anche un’opportunità per confrontarsi sui reciproci obiettivi di vita, su quali siano le aree di inflessibilità su cui non si è disposti a cambiare e quali siano invece gli aspetti flessibili, su cui vi è ancora un margine di compromesso e incontro reciproco. I partner si trovano pertanto uniti nella comune sfida di comprendere insieme il motivo reale per cui stanno litigando, andando al cuore del litigio e di loro stessi.
D’amore e non d’accordo: un valido strumento pratico
D’amore e non d’accordo (2025) è un libro rivolto sia ai clinici che lavorano con le coppie, sia alle coppie stesse per trarre consigli pratici e strategie comportamenti per imparare ad ascoltarsi con rispetto, evitando di squalificarsi e ferirsi a vicenda, senza voler essere sostitutivo di un intervento professionale che diventa fondamentale per identificare e trattare efficacemente il “flagello” dei Cavalieri dell’Apocalisse identificati dai Gottman.
La speranza, che consegnano i Gottman fin dall’introduzione del libro D’amore e non d’accordo (2025), è la fiducia nella possibilità di riparare e “cambiare rotta” anche nel corso stesso del litigio, per portare “la nostra migliore umanità” nel conflitto, e per imparare a litigare meglio anche al di fuori della coppia, nella nostra società e come umanità.