expand_lessAPRI WIDGET

Il biofeedback: tra parametri fisiologici e consapevolezza corporea

Il biofeedback è un intervento trasversale utile ad alleviare sintomi comuni a molti disturbi e a migliorare il benessere generale

Di Redazione

Pubblicato il 09 Feb. 2024

Aggiornato il 19 Giu. 2024 08:41

Che cosa è il biofeedback

Il biofeedback è un processo che permette di ottenere una maggiore consapevolezza e capacità di regolazione dei processi fisiologici che normalmente si svolgono senza un controllo volontario costante, come l’attività cardiaca, la respirazione e la tensione muscolare.

Il biofeedback include un insieme di tecniche che, attraverso sensori che permettono di registrare e monitorare in tempo reale i dati biometrici, consentono di attivare o disattivare i processi fisiologici a seconda delle necessità. È importante sottolineare che il biofeedback non va inteso come una tecnica di rilassamento, appunto perché attraverso il biofeedback è anche possibile attivare i processi fisiologici. 

I dati biometrici e parametri fisiologici rispetto ai quali viene applicato il biofeedback sono vari. Tra questi, quelli considerati più frequentemente sono i parametri fisiologici relativi alla respirazione (ritmo e schema di respirazione, livello di anidride carbonica nel sangue), al sistema cardiovascolare (frequenza cardiaca e sua variazione, vasodilatazione periferica), al sistema neuromuscolare (elettromiografia di superficie), elettrodermico (attività delle ghiandole sudoripare), termico (temperatura periferica della pelle) ed elettroencefalografico (segnali elettrici cerebrali misurati dallo scalpo). 

A seguito della fase di registrazione, i dati biometrici rilevati vengono restituiti al paziente, quasi in tempo reale; i dati biometrici restituiti al paziente divengono quindi delle informazioni relative al proprio funzionamento fisiologico.

A che cosa serve il biofeedback

In tal senso, restituire queste informazioni sul funzionamento fisiologico consente all’individuo di apprendere e migliorare la propria consapevolezza rispetto ai cambiamenti fisiologici e alle proprie modalità di risposta, spesso in concomitanza di pensieri, emozioni, comportamenti. 

Continua la lettura dell’articolo >> CLICCA QUI

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Biofeedback cardiorespiratorio: l'utilizzo per i disturbi d'ansia e depressivi
Biofeedback cardiorespiratorio per i disturbi ansiosi e depressivi

Esistono solide basi scientifiche a sostegno del fatto che il biofeedback cardiorespiratorio sia efficace nel ridurre lo stress e la sintomatologia ansiosa.

ARTICOLI CORRELATI
Doomscrolling, ansia esistenziale e sfiducia verso la società: quando le news catastrofiche diventano pericolose

È possibile che il doomscrolling provochi ansia esistenziale e sfiducia negli altri e nel mondo? Uno studio ha cercato di capire cosa accade

Non crederai mai a quello che c’è scritto in questo articolo! La psicologia del clickbait

Quante volte vi sarà capitato di cadere vittima del cosiddetto clickbait? Vediamo perché è così efficace nel solleticare la nostra curiosità

cancel