Il pensiero critico come life skill dell’OMS
Tra le competenze definite secondo il modello dell’OMS come “cognitive” è inclusa l’abilità di pensiero critico o senso critico (Marmocchi et al, 2004). La capacità critica è un presupposto fondamentale della maturità individuale.
È una forma di pensiero che si basa su processi di riflessione, analisi e valutazione di informazioni, concetti, opinioni, eventi e situazioni. Il pensiero critico è quell’abilità che consente di analizzare fatti, evidenze, informazioni ed esperienze in modo oggettivo, valutando vantaggi e svantaggi, anche ad esempio di riconoscere i fattori che possono influenzare le nostre scelte e i nostri comportamenti, come ad esempio i valori, la pressione dei coetanei e dei media.
Quindi il pensiero critico consiste nell’analisi delle informazioni e degli eventi, anzitutto distinguendo i fatti dalle proprie credenze e impressioni soggettive, riconoscendo eventuali pregiudizi, e i fattori di influenza esterna sulle proprie valutazioni e comportamenti. È importante per promuovere la salute, nella misura in cui facilita scelte consapevoli riconoscendo le possibili fonti di influenza sui nostri atteggiamenti e comportamenti.
Diverse componenti del pensiero critico
Secondo Mancinelli (2020) il processo del pensiero critico può essere scomposto in diverse fasi che lo caratterizzano:
- Raccolta delle informazioni: raccogliere informazioni circa un certo argomento allo scopo di ottenere informazioni il più possibile complete ed esaustive
- Valutazione delle informazioni: riflettere e valutare l’affidabilità e la validità delle fonti da cui si sono recuperate le informazioni
- Superamento dei pregiudizi: analisi delle informazioni, anche con attenzione a distinguere i fatti e le evidenze, a identificare possibili pregiudizi, stereotipi, bias, fattori di influenza sociale
- Presa di decisione finale: in questa fase il soggetto arriva a formulare un proprio giudizio e una propria opinione riguardo un certo argomento, e può essere un passaggio importante prima di una decisione o per la risoluzione di un problema.
Inoltre, la skill del pensiero critico richiede l’impiego di diverse sotto-abilità: gestione delle informazioni, come evidenziato sopra, raccogliere informazioni in modo completo. Richiede di avere capacità analitiche, poiché è essenziale analizzare le informazioni raccolte e/o le situazioni, tentando di distinguere le impressioni soggettive dai fatti; richiede inoltre di fare inferenze, spiegare il ragionamento effettuato. In questo processo, entra in gioco anche la sistematicità, intesa come capacità di usare un metodo sistematico di analisi e sintesi dei dati e delle informazioni a disposizione. Il pensiero critico è interconnesso anche alle abilità di problem-solving e decision-making, poiché richiede di giungere a formulare un giudizio o una decisione su un certo tema o situazione. Il pensiero critico è inoltre agevolato dalla curiosità intellettuale di conoscere punti di vista alternativi e differenti riguardo a certi argomenti, situazioni ed esperienze. Infine, la capacità di monitoraggio e verifica dell’intero processo del pensiero critico presuppone una buona autoconsapevolezza di sé, dei propri processi di pensiero, valori, scopi e credenze.
Pensare criticamente
Pensare criticamente quindi significa riflettere attentamente prima di dare un giudizio, evitando conclusioni e valutazioni affrettate e impulsive. Impegnarsi per recuperare le informazioni quantomeno necessarie prima di emettere un giudizio o prendere una decisione, non accontentandosi di informazioni parziali e valutando l’attendibilità delle fonti. Il pensatore critico è in grado di porsi delle domande e di ragionare in maniera obiettiva, identificando pregiudizi e stereotipi, riconoscendo le fonti di influenza sociale e mantenendo un buon livello di flessibilità. L’abilità del pensiero critico risulta essenziale, dunque, nella vita quotidiana in cui in moltissimi contesti è necessario informarsi, comprendere, valutare e decidere. Quindi una buona capacità critica presuppone un certo grado di responsabilità e autonomia, poiché la persona è in grado di soffermarsi a riflettere e valutare, è in grado di esprimere una propria posizione personale e riesce a sostenerla di fronte a possibili critiche esterne e fattori di influenza e pressione sociale (es. i pari, le mode, i media, il conformismo).