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Life skills: il pensiero critico

Il pensiero critico consiste nell'analisi delle informazioni e degli eventi, riconoscendo eventuali pregiudizi e fattori di influenza sulle proprie valutazioni

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 21 Nov. 2023

Il pensiero critico come life skill dell’OMS

Tra le competenze definite secondo il modello dell’OMS come “cognitive” è inclusa l’abilità di pensiero critico o senso critico (Marmocchi et al, 2004).  La capacità critica è un presupposto fondamentale della maturità individuale.

È una forma di pensiero che si basa su processi di riflessione, analisi e valutazione di informazioni, concetti, opinioni, eventi e situazioni. Il pensiero critico è quell’abilità che consente di analizzare fatti, evidenze, informazioni ed esperienze in modo oggettivo, valutando vantaggi e svantaggi, anche ad esempio di riconoscere i fattori che possono influenzare le nostre scelte e i nostri comportamenti, come ad esempio i valori, la pressione dei coetanei e dei media.

Quindi il pensiero critico consiste nell’analisi delle informazioni e degli eventi, anzitutto distinguendo i fatti dalle proprie credenze e impressioni soggettive, riconoscendo eventuali pregiudizi, e i fattori di influenza esterna sulle proprie valutazioni e comportamenti. È importante per promuovere la salute, nella misura in cui facilita scelte consapevoli riconoscendo le possibili fonti di influenza sui nostri atteggiamenti e comportamenti.

Diverse componenti del pensiero critico

Secondo Mancinelli (2020) il processo del pensiero critico può essere scomposto in diverse fasi che lo caratterizzano:

  • Raccolta delle informazioni: raccogliere informazioni circa un certo argomento allo scopo di ottenere informazioni il più possibile complete ed esaustive
  • Valutazione delle informazioni: riflettere e valutare l’affidabilità e la validità delle fonti da cui si sono recuperate le informazioni
  • Superamento dei pregiudizi: analisi delle informazioni, anche con attenzione a distinguere i fatti e le evidenze, a identificare possibili pregiudizi, stereotipi, bias, fattori di influenza sociale
  • Presa di decisione finale: in questa fase il soggetto arriva a formulare un proprio giudizio e una propria opinione riguardo un certo argomento, e può essere un passaggio importante prima di una decisione o per la risoluzione di un problema.

Inoltre, la skill del pensiero critico richiede l’impiego di diverse sotto-abilità: gestione delle informazioni, come evidenziato sopra, raccogliere informazioni in modo completo. Richiede di avere capacità analitiche, poiché è essenziale analizzare le informazioni raccolte e/o le situazioni, tentando di distinguere le impressioni soggettive dai fatti; richiede inoltre di fare inferenze, spiegare il ragionamento effettuato. In questo processo, entra in gioco anche la sistematicità, intesa come capacità di usare un metodo sistematico di analisi e sintesi dei dati e delle informazioni a disposizione. Il pensiero critico è interconnesso anche alle abilità di problem-solving e decision-making, poiché richiede di giungere a formulare un giudizio o una decisione su un certo tema o situazione. Il pensiero critico è inoltre agevolato dalla curiosità intellettuale di conoscere punti di vista alternativi e differenti riguardo a certi argomenti, situazioni ed esperienze. Infine, la capacità di monitoraggio e verifica dell’intero processo del pensiero critico presuppone una buona autoconsapevolezza di sé, dei propri processi di pensiero, valori, scopi e credenze.

Pensare criticamente

Pensare criticamente quindi significa riflettere attentamente prima di dare un giudizio, evitando conclusioni e valutazioni affrettate e impulsive. Impegnarsi per recuperare le informazioni quantomeno necessarie prima di emettere un giudizio o prendere una decisione, non accontentandosi di informazioni parziali e valutando l’attendibilità delle fonti. Il pensatore critico è in grado di porsi delle domande e di ragionare in maniera obiettiva, identificando pregiudizi e stereotipi, riconoscendo le fonti di influenza sociale e mantenendo un buon livello di flessibilità. L’abilità del pensiero critico risulta essenziale, dunque, nella vita quotidiana in cui in moltissimi contesti è necessario informarsi, comprendere, valutare e decidere. Quindi una buona capacità critica presuppone un certo grado di responsabilità e autonomia, poiché la persona è in grado di soffermarsi a riflettere e valutare, è in grado di esprimere una propria posizione personale e riesce a sostenerla di fronte a possibili critiche esterne e fattori di influenza e pressione sociale (es. i pari, le mode, i media, il conformismo).

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Linda Confalonieri
Linda Confalonieri

Redattrice di State of Mind

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Life Skills Education for children and adolescents in schools. Programme on Mental Health World Organization, Geneva, 1997
  • Mancinelli, M. (2020). Tecniche espressive per lo sviluppo di competenze trasversali. Franco Angeli.
  • P. Marmocchi, C. Dall’Aglio e M. Tannini (2004). Educare le life skill. Come promuovere le abilità psico-sociali affettive secondo lOrganizzazione Mondiale della Sanità. Erickson.
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