expand_lessAPRI WIDGET

Sindrome da Alienazione Genitoriale: combattere le strumentalizzazioni delle relazioni genitori-figli – Comunicato Stampa

Comunicato Stampa - L’OPL interviene nel dibattito sulla PAS (sindrome da alienazione genitoriale) e sugli effetti della conflittualità genitoriale sui minori

Di Redazione

Pubblicato il 17 Giu. 2021

Comunicato stampa

L’Ordine degli Psicologi della Lombardia interviene nel dibattito sulla PAS (Sindrome da Alienazione Genitoriale) e richiama l’esigenza di proteggere i minori dagli effetti della conflittualità tra i genitori

 

 I minori vanno protetti dagli effetti che una esasperata conflittualità tra genitori separati può produrre su di essi. Il dibattito in corso sulla sindrome da alienazione genitoriale o parentale (PAS), alimentato anche da alcune forzature mediatiche, rischia di generare strumentalizzazioni del  rapporto genitori-figli, a scapito delle nuove generazioni.

Per questo, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia intende portare il suo punto di vista. Nei giorni scorsi un’ordinanza della Corte di Cassazione cita il

controverso fondamento scientifico della sindrome PAS cui le CTU hanno fatto riferimento senza alcuna riflessione sulle critiche emerse nella comunità scientifica circa l’effettiva sussumibilità della predetta sindrome nell’ambito delle patologie cliniche. 

La sindrome da alienazione genitoriale o sindrome da alienazione parentale (PAS, Parental  Alienation Syndrome) è una controversa dinamica psicologica disfunzionale che, secondo le teorie del medico statunitense Richard Gardner, si attiverebbe sui figli minori coinvolti tanto in contesti  di separazione e divorzio dei genitori, definiti conflittuali, quanto in contesti di presunta violenza intrafamiliare. La PAS è oggetto di dibattito ed esame ― sia in ambito scientifico sia giuridico ― fin dal momento della sua proposizione nel 1985; essa non è, infatti, riconosciuta come un disturbo mentale dalla maggioranza della comunità scientifica e legale internazionale, fatta eccezione per alcune sentenze del 2010 e del 2011 pronunciate dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo.

L’Ordine degli Psicologi della Lombardia, proprio per contribuire in un’ottica costruttiva al dibattito pubblico in corso sul tema della PAS, ritiene utile sottolineare che – indipendentemente dallo statuto scientifico di tale sindrome – i tentativi di strumentalizzazione della relazione con uno o più minori da parte di un genitore a danno dell’altro rappresentano purtroppo un’esperienza professionale riscontrata sia dagli psicologi forensi, specialmente nei procedimenti di affido caratterizzati da alta conflittualità, sia dai colleghi che si occupano di clinica e psicoterapia.

Da anni infatti ci si occupa della conflittualità genitoriale post separazione arrivando ad identificare situazioni molto specifiche e diffuse di grave conflittualità.

In queste situazioni i genitori, al termine del progetto familiare, iniziano una battaglia che coinvolge tutto e tutti: i ricordi, gli oggetti, i beni delle famiglie di origine, le relazioni amicali e certamente anche i figli.

In questi casi i figli rappresentano in parte il progetto familiare fallito e vengono utilizzati per ferire o “vincere” l’ex-partner. La contesa relazionale diventa aperta e incurante degli effetti collaterali possibili o manifesti anche al più comune buon senso.

 L’Ordine degli Psicologi della Lombardia, infine, non intende in alcun modo entrare nel dibattito sull’eventuale esistenza, scientificità e definizione della cosiddetta PAS (Parental Alienation Syndrome) – operazione questa che spetta alla comunità scientifica internazionale – ma intende sottolineare che l’esito di tale dibattito non dovrebbe in alcun modo essere utilizzato nel tentativo di negare l’esistenza di situazioni gravemente pregiudizievoli dello sviluppo psichico e relazionale dei minori coinvolti in procedimenti di separazione e/o affido.

L’OPL intende contribuire a mantenere l’attenzione del pubblico sul delicato e complesso lavoro necessario a costruire il più alto grado di benessere per i minori e le loro famiglie in ogni fase del  loro ciclo di vita, dunque anche nei procedimenti di separazione e di affidamento

ha dichiarato Laura Parolin, presidente OPL.

Nelle separazioni altamente conflittuali è imprescindibile una valutazione attenta e imparziale degli equilibri relazionali tra i membri della famiglia – in primis per accertare l’assenza di qualunque forma di violenza, maltrattamento o abuso intrafamiliare – e conseguentemente per fornire al giudice un quadro utile all’assunzione di provvedimenti promossi da una buona comprensione del funzionamento di quel sistema familiare specifico. Polarizzare il dibattito pubblico attorno alla “PAS” rischia di mettere in secondo piano la questione più importante: la resistenza o il rifiuto di un minore a incontrare uno dei genitori è un grave indizio di disagio relazionale e un fattore di rischio evolutivo la cui comprensione deve essere al centro di ogni intervento clinico, sociale e giuridico

ha aggiunto Davide Baventore, vicepresidente OPL.

Si parla di:
Categorie
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Alienazione genitoriale: il modello a quattro elementi della Dr.ssa Baker
Come individuare i casi di alienazione genitoriale: il modello a quattro fattori validato da Amy J. L. Baker

Il modello della Dott.ssa Baker individua quattro elementi centrali per la definizione e identificazione della dinamica di alienazione genitoriale..

ARTICOLI CORRELATI
La diagnosi di sordità del proprio figlio: un percorso di elaborazione del lutto

In questo articolo vengono presentati i risvolti psicologici di ognuna delle cinque fasi di elaborazione della diagnosi di sordità

Relazione tra genitori e figli e salute mentale

Relazioni calde tra genitori e figli promuovono la prosocialità e proteggono da problemi relativi alla salute mentale durante la crescita

WordPress Ads
cancel