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#TUPUOIVOLARE (2020) di Marika Gesuè- Recensione del libro

#TuPuoiVolare racconta in prima persona pensieri e sofferenze dalla protagonista, trappola di pensieri ossessivi che col tempo diventano anche persecutori

Di Chiara Carlucci

Pubblicato il 08 Mar. 2021

#TuPuoiVolare: solo il titolo di questo libro è in sé per sé un messaggio di speranza, ma soprattutto trasmette un senso di leggerezza.

 

Lo stesso senso lo esprimono le bellissime illustrazioni realizzate dall’autrice del libro e che completano il romanzo stesso.

La storia narra di Odette, in principio una bambina spensierata che trova gioia nel giocare in compagnia del suo palloncino giallo di nome Su. Odette è una scolara e una bambina modello agli occhi altrui, ma al contempo una bimba pensierosa, messa in trappola dai suoi stessi pensieri che le affollano la testa e che ella stessa ha difficoltà a tenere a bada.

I troppi pensieri tendono a confonderla e a fare del mondo un “mondo tutto suo”. Odette si sente turbata come chi vive in un mondo parallelo, estranea da ciò che la circonda.

L’autrice descrive in prima persona i pensieri e le sofferenze dalla protagonista, rendendo in grado chi legge di percepire quella sensazione di trappola in cui vive Odette, una trappola di pensieri ossessivi che con il tempo diventano anche persecutori.

Un salto temporale conduce il lettore nell’adolescenza della protagonista, la quale ormai non si fida più di nessuno, ma soprattutto è schiava di voci presenti solo nella sua mente.

La narrazione in prima persona non solo ci proietta nella mente di Odette, ma ci consente di viverne appieno la sua sofferenza, la sua confusione, il suo smarrimento.

Ed è confusa Odette, soprattutto quella mattina in cui si risveglia in un letto di ospedale.

Siamo meno confusi noi lettori, consapevoli del fatto che quella altro non è che una naturale conseguenza di una mente turbata: il ricovero ospedaliero.

Eppure è proprio in quelle quattro mura che Odette riesce ad esprimere al meglio se stessa, e ad aiutarla sono soprattutto “i palloncini”!

Il mondo di Odette pare quasi “fiabesco”, colorato, ed è molto brava l’autrice a farci vivere queste sensazioni con i suoi disegni altrettanto colorati.

Il suo amico di infanzia, il palloncino Su, è tornato a farle visita ma stavolta Odette è consapevole del fatto che lui può volare! E non solo lui. Tutti, una volta raggiunto il fondo, possono rialzarsi.

La protagonista del libro scrive, e i suoi pensieri non sono più accavallati nella sua mente in modo confusionario, ma trovano il loro spazio sulla carta.

Odette scrive senza tregua, e si rende così conto che la libertà esiste, non solo per i palloncini, ma per chiunque, perché al di là dei propri pensieri esiste un mondo.

Il palloncino Su adesso è libero di volare, ma sono ben altri i palloncini che fanno compagnia ad Odette: quelli offerti dagli operatori della Clown Terapia.

Seguendo questo percorso, sia collettivo che individuale la ragazza ritrova se stessa. E al termine del libro ella è in possesso della propria bussola, la stessa che possiedono i palloncini quando si perdono nel mondo di BallonSky.

Odette si è finalmente resa conto che “può volare”.

Si tratta di un libro dalla prosa dolce e delicata che affronta con pacatezza un argomento non facile.

L’autrice è in grado di alleggerire la tematica utilizzando i disegni, i colori e le metafore.

Diviene impossibile non catapultarsi nel mondo di Odette, dapprima confuso, successivamente leggero.

Tutto il libro in sé e per sé altro non è che un messaggio di speranza: chiunque può essere in grado di ritrovare la propria bussola dopo un periodo di smarrimento.

Da non tralasciare il fatto che viene posto l’accento anche sull’importanza della Clown Terapia, il trattamento allegro e colorato che ha la capacità di condurre il paziente verso la rinascita.

Perché anche nei momenti difficili non bisogna mai dimenticare che tutti noi abbiamo la capacità di poter volare!

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Gesuè M. (2020). #TUPUOIVOLARE. Casa editrice Kimerik.

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