POSTER PRESENTATO IN OCCASIONE DELLA EUROPEAN CONFERENCE ON DIGITAL PSYCHOLOGY 2021
Lucia De Rose
ll poster propone una metodologia di studio che intende indagare natura, limiti e potenzialità di un approccio finalizzato a comprendere le possibili conseguenze che l’utilizzo degli effetti e dei filtri nelle stories di Instagram possano determinare a carico di users e viewers.
Molti studi in letteratura sottolineano l’impatto negativo di Instagram sulla salute mentale, evidenziandone i fattori di rischio e le possibili derive sintomatologiche nell’utente quali depressione, ansia, disturbi alimentari, distorsione del sé corporeo, sensazione di inadeguatezza e bassa autostima. Fino ad ora, principalmente le donne sono state al centro degli studi sui social media, specie se relativi all’effetto sull’immagine corporea.
L’argomento affrontato nasce dalla necessità di indagare il possibile impatto psicologico che potrebbe avere il recente trend dell’utilizzo degli effetti e filtri nelle stories di Instagram, indipendentemente dal sesso degli users.
A seguito dell’analisi della letteratura esistente è stata condotta una classificazione dei disturbi e/o dei fattori di rischio più frequenti riconducibili direttamente all’uso dell’opzione effetti e filtri delle stories di Instagram.
Si è riscontrato che l’uso dei filtri Instagram, specialmente, il “plastic surgery effects”, può far emergere una distorta rappresentazione di sé e degli altri, bassa autostima e ripercussioni su senso identitario, percezione corporea, umore e ansia.
Si tratta di conclusioni ancora parziali che si devono inquadrare solo ed esclusivamente in un’ottica di una ricerca embrionale che ha necessità di estendersi.