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Il disturbo da uso di smartphone e il disturbo da uso di internet: quale associazione con il Big Five Model e l’I-PACE Model?

Diversi studi hanno esplorato le relazioni tra il disturbo da uso di smartphone e quello da uso di internet e i tratti di personalità

Di Ilaria De Mola

Pubblicato il 14 Set. 2020

Aggiornato il 18 Set. 2020 12:41

Si stima che 2.71 miliardi di persone nel mondo usino gli smartphone e che la diffusione di questo mezzo di comunicazione sia diventata considerevole a partire dall’uscita del primo iPhone sul mercato nel gennaio del 2007 (Montag & Diefenbach, 2018).

 

Nonostante molto spesso il suo utilizzo sia considerato in modo negativo e reputato dannoso per l’individuo, è bene riconoscere le potenzialità di questo strumento in termini di facilità di comunicazione e di reperibilità delle informazioni, oltre all’essere un importante ausilio in ambito lavorativo; si sottolinea però come il suo uso diventi patologico quando eccessivo (Billieux et al., 2015). In tali casi può ridurre la produttività dell’individuo, aumentare la disattenzione, oltre che distaccare l’individuo dalla realtà e predisporlo ad un alto rischio di sviluppare sintomatologia depressiva e affettività negativa (Elhai et al., 2016).

Diversi studi (Kwon et al., 2013; Lackmann et al., 2019) hanno infatti esplorato le relazioni tra il disturbo da uso di smartphone e quello da uso di internet e i tratti di personalità teorizzati dal Big Five Model of Personality e trovato che entrambi sono associati ad alti livelli di Nevroticismo, bassi livelli di Gradevolezza e bassi livelli di Coscienziosità, ma sono state trovate anche delle differenze tra i due disturbi. Più bassi livelli di Estroversione sono stati associati ad un utilizzo più elevato di internet, mentre non sono state rilevate delle associazioni significative con il disturbo da uso di smartphone. D’altro canto una bassa Apertura Mentale è stata associata in modo significativo ad alti livelli di disturbo dell’uso dello smartphone, ma non sono state trovate delle associazioni significative con il disturbo da uso di internet.

A partire da ciò, il presente studio (Peterka-Bonetta et al., 2019) vuole replicare questi risultati, servendosi di strumenti di valutazione diversi da quelli usati nelle precedenti ricerche, oltre a considerare la relazione con due aspetti tratti dal I-PACE model, ovvero l’alta impulsività e l’alta ansia sociale.

773 soggetti sono stati sottoposti alla compilazione della versione breve del TSDI di Olaru e collaboratori (2015), in modo da ottenere un punteggio per ciascuna dimensione di personalità (Apertura mentale, Coscienziosità, Estroversione, Gradevolezza e Nevroticismo), alla versione breve dell’Internet Addiction Test (Pawlikowski et al., 2013) per valutare il disturbo da uso di internet, allo Smartphone Addiction Inventory (Lin Y-H et al., 2014) per misurare il disturbo da uso di smartphone, alla versione breve del Barratt Impulsiveness Scale 15 (Spinella, 2007) per valutare l’impulsività e al The Interaction Anxiousness Scale (Leary, 1983) per rilevare la presenza dell’ansia sociale.

I risultati hanno confermato i dati rilevati dalle precedenti ricerche (Kwon et al., 2013; Lackmann et al., 2019), dimostrando come essi possano essere considerati validi ed indipendenti dal tipo di strumento di valutazione utilizzato. Inoltre, è stato evidenziato come sia il disturbo da uso di internet che quello da uso di smartphone siano caratterizzati da associazioni positive significative con l’alta impulsività e l’alta ansia sociale, in linea con le evidenze secondo cui l’alta impulsività è generalmente associata in modo significativo alle dipendenze comportamentali e l’ansia sociale conduce ad utilizzo più frequente di internet (Peterka-Bonetta et al., 2019).

In conclusione, possiamo dire che Internet e gli smartphone hanno rivoluzionato la nostra vita in ogni suo aspetto, cambiando abitudini e modo di relazionarci con gli altri, comportando aspetti positivi e negativi, che devono essere opportunamente indagati, tenendo conto delle differenze individuali e dell’uso specifico che viene fatto di questi strumenti.

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