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La terapia online durante e dopo l’emergenza CoVid-19: una survey per indagare l’operare dei terapeuti ** PARTECIPA ALLA RICERCA **

Sondaggio anonimo per terapeuti per indagare come abbiano gestito il passaggio dalla terapia in studio alla modalità online, dovuto all'emergenza sanitaria

Di Redazione

Pubblicato il 09 Lug. 2020

La psicoterapia online durante e dopo l’emergenza sanitaria: una survey per indagare l’operare dei terapeuti.

 

Fino a qualche mese fa la psicoterapia online era poco diffusa. Negli USA un sondaggio del 2018 ha rilevato che meno della metà dei terapeuti eroga prestazioni psicologiche in teleterapia e di questi la maggior parte predilige il telefono o l’email rispetto alla modalità di videochiamata. In Europa si stima che solo il 30% ne faccia utilizzo.

Con lo scoppio della pandemia e le conseguenti misure di contenimento adottate dal Governo, i terapisti hanno dovuto trovare un’alternativa per non lasciare i propri pazienti senza supporto. Pertanto molti hanno deciso di proseguire l’attività clinica online grazie all’utilizzo di strumenti di videochiamata.

Questo cambio di modalità ha avuto delle ripercussioni sul modo di organizzare e condurre le sedute? E se sì, quali?

Per rispondere a queste domande, Studi Cognitivi, network di Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, ha deciso di effettuare un sondaggio anonimo tra i terapeuti per indagare come abbiano gestito il passaggio dalla terapia in studio alla modalità online e i cambiamenti che questo ha comportato. (Sei un paziente? Partecipa al sondaggio anonimo che indaga l’esperienza vissuta dai pazienti)

Infatti in un percorso psicoterapeutico giocano un ruolo importante fattori quali il setting, gli aspetti tecnici e la relazione terapeutica. La modalità con cui viene svolta la psicoterapia, dal vivo oppure online, può influenzare questi fattori e di conseguenza il modo di operare del terapeuta.

Il breve questionario richiede al terapeuta di soffermarsi su diversi aspetti cardine della sua attività, come per esempio l’organizzazione del setting, la scelta delle tecniche da utilizzare, la gestione del tempo in seduta, la relazione con il proprio paziente, la capacità di concentrarsi, l’efficacia degli interventi e gli eventuali progressi percepiti.

Partecipare al sondaggio significa dare un contributo importante alla ricerca scientifica in ambito clinico poiché i dati raccolti forniranno indicazioni preziose che permetteranno di migliorare il lavoro dello psicoterapeuta e l’efficacia complessiva della psicoterapia stessa.

 

SE SEI UN TERAPAEUTA E NEL CORSO DELL’EMERGENZA SANITARIA HAI EFFETTUATO PERCORSI PSICOTERAPICI ONLINE CON I TUOI PAZIENTI, PARTECIPA ALLA RICERCA:


Sei un paziente? Partecipa al sondaggio anonimo che indaga l’esperienza vissuta dai pazienti

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Cerchiamo persone che hanno seguito una terapia online durante l'emergenza per partecipare alla ricerca scientifica (in forma totalmente anonima)

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