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Orientamenti in psicoterapia cognitivo-comportamentale. Dalla formulazione del caso alla ricerca sull’efficacia (2020) di A. Scarinci, R. Lorenzini e C. Mezzaluna – Recensione del libro

'Orientamenti in psicoterapia cognitivo-comportamentale' affronta le principali questioni della psicoterapia risultando utile per specializzandi e terapeuti

Di Valerio Castellucci

Pubblicato il 21 Lug. 2020

Orientamenti in psicoterapia cognitivo-comportamentale si sviluppa a partire da un’attenta analisi delle radici storiche e del progresso della psicoterapia cognitivo-comportamentale in Italia, fino ad affrontare le tematiche della ricerca e della farmacologia.

 

Chiunque abbia affrontato un percorso di formazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale si è spesso trovato davanti a numerosi testi, con l’obiettivo di poter approfondire le complesse e numerose tematiche presenti nella letteratura italiana ed internazionale sull’argomento. Tale varietà, se da una parte ha permesso alle nuove generazioni di psicoterapeuti di avere un quadro ampio degli aspetti clinici e di ricerca, dall’altro è spesso risultato essere un puzzle di nozioni difficili da assemblare.

Il libro Orientamenti in psicoterapia cognitivo-comportamentale riesce a raggiungere lo scopo di integrare le principali questioni dibattute nell’ambito della psicoterapia non solo d’impronta cognitivo-comportamentale, con l’obiettivo di rappresentare una guida per gli specializzandi in formazione ed anche per giovani e più esperti psicoterapeuti.

Gli autori rappresentano una garanzia in tal senso: A. Scarinci, R. Lorenzini e C. Mezzaluna sono psicoterapeuti, ricercatori e formatori del panorama nazionale, con alle spalle numerose pubblicazioni ed anni di esperienza, sia a livello clinico che a livello didattico, coadiuvati da giovani clinici ed importanti autori del cognitivismo italiano che hanno partecipato alla stesura dei singoli capitoli (M. Cavalletti, M. Di Egidio, G.M. Ruggiero, G. Caselli, S. Sassaroli, S. Piccioni, C. Formiconi, V. Castellucci, L. Candria, M.C. Barnabei, V. Valenti, E. Favaretto, F. Bedani, M. Ferri, S. Tripaldi). La prefazione è invece stata curata A. Semerari.

Il volume si sviluppa a partire da un’attenta analisi delle radici storiche e del progresso della psicoterapia cognitivo-comportamentale in Italia, fino ad affrontare con attenzione le tematiche della ricerca e della farmacologia, offrendo indicazioni chiare e semplici e avvalendosi di ampie reviews della letteratura.

I primi capitoli del testo propongono interessanti approfondimenti sull’importanza della concettualizzazione del caso per la progettazione dell’intervento terapeutico ed il ruolo della relazione e dell’alleanza terapeutica nel trattamento, con particolare attenzione al razionale dell’utilizzo delle vecchie e nuove tecniche di intervento.

Viene poi dato ampio spazio all’importanza della formazione e della supervisione nei vari stadi di sviluppo dell’expertise del terapeuta, con riferimento sia alle competenze richieste a chi insegna, sia agli indispensabili percorsi di formazione continua di chi opera nel settore della salute mentale.

L’ultima parte del volume è dedicata al controverso tema della possibile convivenza tra approcci di prima, seconda e terza ondata del cognitivismo, passando da aspetti concernenti la diagnosi categoriale o dimensionale e all’intervento centrato su processi o contenuti, fino alle problematiche sempre attuali di integrazione tra le terapie manualizzate supportate empiricamente ed il ragionamento clinico sul singolo paziente.

Il viaggio nell’intricato mondo della psicoterapia cognitivo comportamentale proposto dagli autori risulta essere davvero interessante e ben articolato, arricchito da nozioni chiare, spunti di riflessione e strumenti spendibili nella pratica clinica non solo per chi è in formazione, ma anche per chi da anni svolge questa difficile professione.

Il volume si candida quindi a diventare un riferimento importante che sinteticamente analizza i percorsi storici, i contenuti ed i processi su cui si basano gli interventi, ma anche le difficoltà e le criticità di una disciplina che ha comunque assunto, grazie all’Evidence Based Medicine, un importante valore scientifico che va sostenuto e divulgato correttamente.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Scarinci, A., Lorenzini, R., & Mezzaluna, C.(2020). Orientamenti in psicoterapia cognitivo-comportamentale: Dalla formulazione del caso alla ricerca sull'efficacia. FrancoAngeli.
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