Essere genitori, si dice non a torto, è il mestiere più difficile al mondo. Nel testo Siamo qui per te le autrici, due psicoterapeute e una pediatra, mettono la propria esperienza in materia al servizio dei lettori per offrire suggerimenti e spunti di riflessione alle mamme e ai papà che desiderano costruire, con i propri figli, un rapporto all’insegna della presenza affettuosa e della sicurezza.
La costruzione di una relazione sicura, in cui il bambino si possa sentire protetto e riconosciuto nei suoi bisogni e nella propria singolarissima identità, rappresenta, in effetti, il tema unificante del libro Siamo qui per te. Come costruire un attaccamento sicuro dalla gravidanza ai quattro anni; il costrutto dell’attaccamento viene spiegato, facendo riferimento agli studi e alle ricerche di Bowlby e della Ainsworth, mostrando con esempi concreti come l’attaccamento sicuro si traduca a livello di pensieri, emozioni e comportamenti nel bambino e nei genitori.
I concetti teorici vengono resi fruibili ai non addetti ai lavori in modo da illustrare come sia possibile promuovere il benessere del bambino, favorendone una crescita armonica, attraverso comportamenti genitoriali che trasmettono presenza sollecita cui fa da contraltare la capacità di permettere al bimbo, giorno dopo giorno, di sperimentarsi e di esplorare il mondo, animato dalla convinzione che la mamma e il papà sono lì per sostenerlo quando ne ha bisogno, permettendogli, nello stesso tempo, di fare le sue esperienze fiducioso nelle proprie forze e consapevole delle sue risorse.
Il libro prende in esame non solo i primi mesi e anni di vita del bambino, ma anche il periodo prenatale mostrando come già durante la gravidanza sia possibile gettare le fondamenta di un sano legame di attaccamento.
Vengono analizzate le caratteristiche delle fasi di crescita che il bimbo attraversa, ognuna contraddistinta da specifici compiti evolutivi; ogni capitolo cerca di dare risposte concrete alle domande e ai dubbi più comuni, spaziando da cosa fare quando il bimbo segnala, con il pianto, i suoi bisogni e comunica all’adulto le sue emozioni, a come aiutare il bimbo ad addormentarsi, a imparare a mangiare da solo e così via.
Le autrici offrono suggerimenti utili per sostenere il bimbo nella crescita fino ai quattro anni d’età, offrendo spunti anche per temi attuali come i pro e i contro dell’utilizzo della tecnologia; al di là degli specifici temi presi in esame, l’essenziale risulta essere entrare in relazione con il bambino nel rispetto nella sua indole e dei suoi bisogni, costruendo una relazione serena basata sulla presenza di regole, fondamentali per dare al bambino il senso del confine che è necessario per la sicurezza, come anche sulla protezione.
Ogni capitolo è corredato da schede pratiche che la mamma e il papà possono, se vogliono, compilare insieme per approfondire le tematiche esposte e per promuovere la creazione di un positivo processo di attaccamento con il proprio bambino.
In ultima analisi la relazione che lega i genitori al bambino rappresenta il ‘prototipo’ e un punto di riferimento per le tutte le relazioni future; per questa ragione è tanto più importante e significativo che gli elementi presenti in ogni relazione sana – il bisogno di vicinanza e, al tempo stesso, il rispetto dei propri spazi, la libertà e l’indipendenza- si giochino in modo equilibrato proprio nei legami familiari, che rappresentano, per il bambino, un modello, una palestra delle relazioni e un apprendistato sociale’.