Studiare i problemi sessuali spostando l’attenzione dall’individuo alla coppia e alla vita sessuale della coppia permette di ridurre la patologizzazione del singolo, e di raggiungere una più chiara comprensione dei meccanismi interni della coppia anziché prediligere la focalizzazione sulle mancanze di uno dei due.
Nell’ambito delle relazioni romantiche eterosessuali, vi sono diversi studi che hanno valutato la prevalenza delle disfunzioni sessuali negli uomini e nelle donne (Dunn, Croft & Hackett, 1999). Per i primi, i problemi più comuni riguardano l’eiaculazione precoce e le disfunzioni erettili, per le seconde l’ambito del desiderio sessuale (Laumann, Paik, Rosen, 1999).
Nonostante le numerose ricerche in materia, negli ultimi anni alcuni studiosi hanno sostenuto la necessità di studiare i problemi sessuali spostando l’attenzione dall’individuo alla coppia, analizzata come un tutt’uno: oltre a ridurre la patologizzazione del singolo, questa modalità di approccio ha permesso una più chiara comprensione dei meccanismi interni della coppia e le discrepanze tra i due partner anziché prediligere la focalizzazione sulle mancanze di uno dei due (Zilbergeld & Ellison, 1980).
Partendo da questi presupposti, gli autori del presente studio si sono posti l’obiettivo di indagare non tanto le disfunzioni sessuali vere e proprie nelle coppie, bensì tutti quei problemi che rendono la vita sessuale insoddisfacente per uno dei due partner o per entrambi. Per questo scopo, sono state prese in considerazione coppie eterosessuali di vecchia data, ed è stato domandato a entrambi i partner quali fossero per loro gli aspetti più problematici delle relazioni sessuale con il compagno o la compagna (Sutherland, Rehman & Fallis, 2019). Sono state distinte due tipologie di problemi: il primo tipo, legato al singolo individuo, è stato definito disfunzione sessuale mentre il secondo, relativo alla coppia, problema sessuale relazionale (MacNeil & Byers, 1997). L’importanza di questa distinzione sta nel fatto che anche in presenza di una disfunzione sessuale la coppia può non esperire problemi nell’atto sessuale poiché può aver trovato dei metodi efficaci per arginare questa disfunzione individuale. Al contrario, può capitare che coppie composte da partner senza alcuna disfunzione, nel momento dell’atto sessuale, incontrino difficoltà tali da non riuscire a godere di un’esperienza soddisfacente (Sutherland, Rehman & Fallis, 2019).
Gli autori del presente studio, per riuscire a individuare le problematiche sessuali più tipiche all’interno della coppia, hanno preso in considerazione 117 coppie eterosessuali che fossero sposate o conviventi da almeno due anni. A ogni partecipante è stato somministrato il Sexual Problem Questionnaire (SPQ), un questionario autosomministrato composto da 25 item relativi alle problematiche sessuali con il partner, il Sexual Functioning Questionnaire (SFQ), per valutare le eventuali disfunzioni sessuali, il Global Measure of Sexual Satisfaction (GMSEX) per la soddisfazione sessuale generale, il Quality of Marriage Index riferito alla soddisfazione per la relazione e l’International Personality Item Pool (IPIP) come indice di personalità. I dati hanno mostrato che i tre problemi principali legati alla sessualità, riportati sia dagli uomini che dalle donne sono: la frequenza delle relazioni sessuali (F = 85%; M = 84%), le modalità utilizzate per iniziare il rapporto (F = 85%; M = 84%) e l’interesse verso il rapporto sessuale (F=85%; M = 84%). Uomini e donne condividevano 8 dei 10 problemi legati alla sessualità riportati più di frequente.
Il risultato più rilevante della ricerca condotta da Sutherland e colleghi (2019) è stata la coerenza in termini di problemi sessuali e relazionali emersi. In particolare, i partecipanti hanno riferito che la frequenza delle relazioni sessuali, la modalità utilizzata per iniziare il rapporto e l’interesse verso il rapporto sessuale, non erano solamente le problematiche più comuni, ma anche le più gravi e condivise da entrambi i sessi. Nonostante i limiti dello studio, come la mancanza di un’indagine diretta e la sola presenza di misure self-report, esso è stato il primo studio condotto utilizzando misure che indagassero tutta l’area delle relazioni sessuali e delle disfunzioni prendendo in considerazione sia individui che coppie. Per le ricerche future gli autori suggeriscono di indagare le problematiche del desiderio sessuale che potrebbero condurre l’individuo a sviluppare un disturbo psicologico e/o a ledere permanentemente la relazione con il proprio partner.