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Pornografia e soddisfazione sessuale maschile

Un recente studio avrebbe riscontrato una correlazione media negativa tra la l’utilizzo di materiale pornografico e la soddisfazione sessuale..

Di Giulia Samoré

Pubblicato il 07 Mag. 2019

Aggiornato il 26 Giu. 2019 11:04

Come influisce la pornografia e l’utilizzo di materiale pornografico sulla soddisfazione sessuale? Esiste una differenza tra uomini e donne? E ancora, l’uso di materiale pornografico ha effetti anche sulla soddisfazione relazionale?

 

L’utilizzo della pornografia è un’attività che ha accompagnato la storia dell’uomo dai suoi albori, evolvendosi al passo con il progresso tecnologico tanto da diventare oggetto di numerose ricerche, volte a comprendere gli effetti che la fruizione di materiale pornografico possa avere sulle nostre relazioni interpersonali ed in particolare su quelle di natura sessuale.

Una recente metanalisi di Wright, Tokunaga, Kraus & Klan (2017) ha confermato l’esistenza di una correlazione media negativa, sebbene minima, tra la l’utilizzo di materiale pornografico e la soddisfazione sessuale; similmente è stata riscontrata una correlazione negativa tra l’utilizzo della pornografia e la soddisfazione relazionale, sebbene entrambi questi valori risultino mediati dal genere con un effetto riscontrabile prevalentemente nella popolazione maschile.

Una discrepanza tra le aspettative ispirate dalle distorsioni della fiction pornografica e la realtà si porrebbe in questo senso come precursore di una minore soddisfazione, secondo un’ipotesi avanzata dai ricercatori. Alternativamente, un utilizzo maggiore di pornografia, che si presenta associato ad un maggior ricorso all’attività masturbatoria (a prescindere dalla direzionalità che si voglia attribuire a questo effetto), potrebbe avere come conseguenza una minore attrazione sessuale per il partner.

Un nuovo studio

Miller, McBain, Li & Raggat, della James Cook University hanno condotto uno studio con l’obiettivo di ampliare i risultati preliminari della metanalisi di Wright, Tokunaga, et Al. (2017) indagando le due possibili ipotesi che sono state avanzate per spiegare il fenomeno osservato.

Lo studio ha visto coinvolti in due sessioni differenti un totale di 661 uomini eterosessuali, che hanno partecipato ad una survey online autosomministrata. In linea con le ricerche precedenti, Miller et Al. (2019) hanno potuto confermare che ad una maggior quantità di pornografia ricercata, corrispondesse una minore soddisfazione sessuale. Contrariamente a quanto previsto sulla base della letteratura, non è stata riscontrata alcuna correlazione tra l’uso di materiale pornografico e la soddisfazione di coppia.

Anche se un’effettiva correlazione positiva tra uso di pornografia e predilezione per le pratiche in essa rappresentate è stata confermata, non ha trovato fondamento l’idea che questo potesse comportare una minore soddisfazione sessuale tanto quanto relazionale; al contrario, i partecipanti ad un secondo studio di Miller (Miller, Hald & Kidd, 2018) attribuivano alla pornografia un effetto positivo su tutti i campi esplorati dalla loro indagine (tra cui vita sessuale, atteggiamento verso il sesso, conoscenza sessuale). Di contro, il ricorrere maggiormente alla masturbazione è emerso in associazione ad una minore soddisfazione sessuale (ma non relazionale).

Rimane importante ricordare che una correlazione non dice nulla sulla direzionalità dell’effetto, risultando quindi plausibile pensare che una minor soddisfazione nella sfera sessuale possa aver indotto un maggior ricorso al materiale pornografico, tanto quanto presumere il suo esatto opposto.

Un’ultima considerazione, come possibile limite allo studio e allo stesso tempo come possibile tema di indagine futura, è il contesto in cui avveniva la fruizione del materiale pornografico. Studi recenti, come quello di Maddox, Rhoades & Markman (2011), riportano una sostanziale differenza tra l’effetto sulla coppia dell’utilizzo del materiale pornografico condiviso che non sembrerebbe altrettanto negativa come la fruizione individuale.

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