expand_lessAPRI WIDGET

L’assemblea annuale della Consulta delle Scuole di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale

Report dall'assemblea annuale della Consulta delle Scuole di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale tenutasi il 27 maggio 2019

Di Giovanni Maria Ruggiero

Pubblicato il 30 Mag. 2019

Si è ritrovata mercoledì 27 maggio, l’assemblea annuale della Consulta delle scuole di psicoterapia cognitiva e comportamentale, l’organo che intende rappresentare gli interessi e i progetti di questi istituti.

Inaugurata dal presidente Paolo Michielin, l’assemblea ha proposto una mattinata rievocativa, un bilancio del tempo trascorso con la partecipazione di Fulvio Giardina, Nicola Piccinini, Mario Bertini e Nino Dazzi che hanno raccontato le vicissitudini storiche del processo di istituzionalizzazione delle scuole di psicoterapia. Istituzionalizzazione che ha potato un mercato selvaggio e lussureggiante: prima della legge del 1989 c’erano più di mille scuole non regolamentate. Rischio però risorgente, visto che al giorno d’oggi il numero delle scuole sta di nuovo moltiplicandosi: si tocca la cifra di quattrocento istituti riconosciuti!

Il manuale di accreditamento tra pari

In tarda mattinata è passati alla parte operativa. Roberta Stoppa, Fabio Giommi e Susanna Pizzo hanno esposto l’esperienza di elaborazione e collaudo di un manuale di accreditamento tra pari, ovvero tra scuole di psicoterapia. L’operazione è importante perché introduce un elemento di selezione e qualificazione delle scuole che si aggiunge alle forze spontanee del mercato. Purtroppo queste forze, come giustamente aveva notato il prof. Dazzi nella sua presentazione, sono insufficienti e stanno portando a un inarrestabile moltiplicazione delle scuole. Un modo per limitare il rischio di crescita tumorale delle scuole sono le procedure di controllo di qualità, tra le quali l’accreditamento.  Gli istituti che hanno partecipato a questa  operazione sono il Nous di Milano, Studi Cognitivi e Psicoterapia Cognitiva e Ricerca anch’essi di Milano, l’ITCC di Padova, la SCINT di Roma e l’Istituto Miller di Genova e Firenze.

Organizzazione dei Tirocini per le Scuole di Specializzazione in Psicoterapia

Negli interventi successivi Carla Maria Vandoni e Giuseppe Romano hanno discusso i problemi di organizzazione dei tirocini, nota dolente data la nota difficoltà a reperire questo tipo di servizi per gli allievi. Nell’ultimo intervento Cecilia Volpi e Giuseppe Romano hanno illustrato le ricerche effettuate in questi anni sul livello di soddisfazione personale ed economica incontrato dagli allievi nella loro carriera come psicoterapeuti. I risultati positivi confortano sula bontà dello sforzo di professionalizzazione in atto dal 1989, anno ufficiale di nascita dell’attuale legislazione delle scuole di psicoterapia.

Nella discussione finale la Consulta ha ricevuto apprezzamento per il lavoro svoto e ulteriore incoraggiamento a proseguire il suo sforzo di rappresentanza degli interessi della psicoterapia cognitiva e comportamentale in Italia.

 

Si parla di:
Categorie
SCRITTO DA
Giovanni Maria Ruggiero
Giovanni Maria Ruggiero

Direttore responsabile di State of Mind, Professore di Psicologia Culturale e Psicoterapia presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna, Direttore Ricerca Gruppo Studi Cognitivi

Tutti gli articoli
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
CONSULTA SCUOLE CBT - Featured
La Consulta delle Scuole di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale si pronuncia su patentini e certificazioni

Pro e contro, statuto e valore legale della proliferazione di certificazioni e patentini nel mondo della psicoterapia, la pronuncia della Consulta delle Scuole

ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel