È nella suggestiva cornice del Teatro Franco Parenti a Milano che alcuni giorni fa Massimo Recalcati ha presentato il suo ultimo libro Mantieni il bacio, una raccolta delle sette lezioni che l’autore ha ideato per il fortunato programma televisivo Lessico Amoroso, che negli ultimi mesi ha accompagnato nottambuli e telespettatori appassionati.
Mantieni il bacio è un libro che raccoglie lezioni brevi sull’amore da una prospettiva naturalmente psicoanalitica, quale è quella dell’autore Massimo Recalcati. Nel libro ritroviamo i testi inediti delle sette puntate televisive che hanno visto Massimo Recalcati protagonista, ma in realtà c’è anche qualcosa in più, come ci racconta ridendo l’autore stesso, che nelle pagine del libro ritrova la possibilità di esprimersi in libertà, non più costretto dai rigidi tempi televisivi.
Lectio Magistralis al Teatro Franco Parenti
Il teatro è già pieno quando Massimo Recalcati fa il suo ingresso, ad attenderlo sul palco solo una sedia e un microfono perché per parlare d’amore non serve molto altro.
Quella a cui stiamo assistendo non è tuttavia soltanto la presentazione del suo ultimo libro Mantieni il bacio, ma una vera e proprio lectio magistralis, potremmo definirla l’ottava lezione del Lessico Amoroso, che riunisce tutte le precedenti dando una visione d’insieme sull’amore e sulle relazioni amorose.
Attraverso le parole di chi prima di lui ha provato a parlare dell’amore, Massimo Recalcati cerca innanzitutto di darne una definizione secondo la prospettiva psicoanalitica attuale che, pur essendo estremamente riconoscente alle scoperte del suo fondatore Sigmund Freud, è tuttavia chiamata ad andare oltre. L’amore non può più essere spiegato solo come una coazione a ripetere e come ricerca dell’Altro come mezzo per soddisfare una passione narcisistica dell’Io per se stesso, o meglio, per il suo ideale narcisistico.
L’amore che racconta Massimo Recalcati, e che ritroviamo nel suo libro Mantieni il bacio, non è solo pulsione o desiderio. L’amore è incontro, incontro con l’altro, e come tale ha una forza generatrice immensa. In tale incontro nasce un mondo nuovo, nel quale le nostre esperienze hanno un sapore diverso da quello che avevano prima, e nasce anche una nuova parte di noi, che prima non conoscevamo.
Diventa chiaro dunque perché la fine di una relazione può essere così dolorosa e perché il separarsi dall’altro possa costare tanta fatica: chi sarebbe disposto ad abbandonare quanto di nuovo ha trovato senza lottare nemmeno un po’? La fine di una relazione amorosa non è dunque soltanto perdita dell’altro ma è anche, e soprattutto, la perdita di tutto ciò che di nuovo si è trovato nell’amore.
Probabilmente per le stesse ragioni, l’amato è mosso da una “spinta appropriativa” nei confronti dell’altro: vuole l’altro vicino a sé come co-autore di questo nuovo mondo nascente. Per usare le parole di Massimo Recalcati tale spinta si identifica con il “voler possedere l’altro mentre è libero, possedere la sua libertà, lasciandolo libero di scegliere me sempre”. O per lo meno questo è quello che succede in quelle relazioni amorose che possono essere definite “sane”.
Questo concetto ci traghetta verso quello che è un tema centrale della lectio di Recalcati, che ribalta tutte le visioni dell’amore come mezzo necessario per colmare una mancanza e una frattura dell’anima. Secondo l’autore, l’amore è piuttosto causa stessa di una mancanza. Per non sperimentare tale mancanza l’amore può farsi violento, diventa appropriazione dell’altro e negazione della sua libertà, quella stessa libertà che precedentemente era creatrice di un mondo nuovo e condiviso. Il discorso si sposta dunque su temi di attualità aprendo una riflessione su tutte le forme di violenza e sottomissione che purtroppo oggi sono così spesso oggetto di cronaca.
In conclusione
Massimo Recalcati ci racconta dell’amore in un modo nuovo. In Mantieni il bacio e nelle sue lezioni ritroviamo tutto il sapere psicoanalitico accompagnato da una grande fiducia nei confronti dell’amore, che ci espone al rischio folle di farci un gran male ma che al tempo stesso “ogni volta ci salva dalle ferite del mondo”.
Ci insegna inoltre, riprendendo le parole di Lacan che “l’amore è sempre eterosessuale” nel senso che l’amore, quello vero, è solo l’amore per ciò che è “hetero”: altro, diverso (da me).
Sono forse insegnamenti semplici ma non per questo meno preziosi, che solo se tenuti nella mente e nel cuore possono permetterci di godere di tutta la bellezza e la gioia dell’incontro d’amore.