expand_lessAPRI WIDGET

La cibernetica (2017) di Norbert Wiener, a cura di Ciofalo e Leonzi – Recensione del libro

Una riedizione del libro di Wiener, per non dimenticare il suo grande, storico merito di andare oltre le singole differenziazioni tra discipline

Di Chiara Cilardo

Pubblicato il 29 Mar. 2019

Ciofalo e Leonzi ci propongono una ristampa del libro La cibernetica di Norbert Wiener con i capitoli fondamentali e alcuni aggiornamenti; si tratta di una sintesi sui punti essenziali dell’opera che, nel cuore del Novecento, dà il via a una nuova disciplina: la cibernetica.

 

1948: viene pubblicato Cybernetics or Control and Communication in the Animal and the Machine, l’opera da cui è tratto questo compendio, che a poco più di 70 anni dalla prima pubblicazione si conferma pietra miliare e ispirazione per studi e applicazioni a venire.

La cibernetica, ovvero un link tra diversi campi scientifici

Wiener è considerato il padre della cibernetica, scienza che studia sistemi biologici e artificiali e le analogie fra di essi: le analogie fra funzioni fisiologiche e intelligenza artificiale permettono analisi e creazione di modelli dei loro meccanismi e di realizzare sistemi sempre più complessi e autonomi.

Infatti secondo Wiener si può parlare di fisiologia meccanica ovvero di una descrizione in termini fisiologici di struttura e funzionamento degli automi: questi ultimi interagiscono con il mondo esterno ricevendo degli input che interpretano ed elaborano attraverso sistemi equivalenti a organi di senso e sistema nervoso umani.

Il grande, storico merito di Wiener è di andare oltre le singole differenziazioni tra discipline ed intuire i collegamenti tra di esse. Wiener la chiama “cyber-netics” per riprendere la parola greca “kubernetes”, ovvero timoniere, pilota, poiché secondo lui è quello il ruolo che la cibernetica deve avere, di guida e controllo: infatti questa disciplina integra i contributi di diversi settori creando un “link” tra campi scientifici. Matematica, fisica, biologia, filosofia, psicologia, concorrono insieme a dare contributi a questa nuova scienza.

Secondo l’autore una cibernetica efficace deve attecchire e lavorare a partire dal campo della comunicazione. Già in quegli anni, ben prima che nascesse internet e tutto ciò che ora conosciamo, Wiener vedeva le potenzialità nello sviluppo di nuovi mezzi informatici.

La cibernetica: Wiener grande precursore

Wiener ci dice – in tempi non sospetti, ormai 70 anni fa – che le potenzialità delle macchine sono infinite. Si passerà dall’essere ‘umani’ all’essere ‘sociali’: dalla dimensione biologica alla natura informazionale. Se l’uomo non può non comunicare e se il linguaggio, in ogni sua forma, trova la massima espressione nell’essere umano, secondo Wiener è necessario ripensare alla comunicazione alla luce delle scoperte e innovazioni in campo tecnologico: queste innovazioni possono portare novità sia in positivo che in negativo. Comunicazione potenziata come risorsa e valore che può portare a trasparenza sociale, culturale, politica ed economica; comunicazione potenziata anche come pericolo: uno ‘sfruttamento grettamente egoistico’ può portare a distorsioni e usi impropri dei media: per esempio, possedere e gestire dei mezzi di comunicazione è una forma di difesa e controllo. Come non pensare a vicende più che mai attuali? Comunicazione politica via social, fake news, nuovi modi di costruire rapporti e interagire. Il suo sguardo è stato così acuto da aver anche previsto i possibili dis-usi di questi mezzi.

Rispetto agli anni in cui Wiener ha concepito le sue idee il mondo è cambiato profondamente. Le innovazioni sono innumerevoli e in continua evoluzione: se nel Diciannovesimo secolo l’automa è la macchina a vapore, ieri l’automa consente di puntare un’arma nel punto in cui il radar individua un aeroplano o risolve complessi calcoli matematici in pochissimo tempo. Oggi l’automa è l’algoritmo, l’intelligenza artificiale, o ancora i big data, tutto quello che definisce non solo la nostra comunicazione on line esplicita (quindi quello che pubblichiamo, quello che scriviamo) ma anche la comunicazione implicita (quindi tutte le tracce che lasciamo nella nostra journey online, come i siti in cui navighiamo o gli interessi che mostriamo con un like).

Con un approccio rigorosamente scientifico, acuto, geniale e precursore dei tempi, Wiener ci stimola ad abbracciare e andare incontro alle nuove tecnologie così come in passato abbiamo abbracciato – all’epoca – impensabili innovazioni. Ogni cambiamento porta con sé novità e timori ma non sarà questo che potrà fermare lo sviluppo e l’evoluzione di sistemi e tecnologie sempre più raffinati.

 

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Wiener, N., (a cura di), Ciofalo, G., Leonzi, S. (2018). La cibernetica: Classici di Comunicazione. Armando Editore.
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Quando l'output diventa anche input: come funziona il neurofeedback?
Quando l’output diventa anche input: come funziona il neurofeedback?

Il neurofeedback si basa sull’autoregolazione dell’attivazione cerebrale e si ispira ai principi dei sistemi di controllo a feedback.

ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel