La canzone Ehi Franco è stata scritta dal duo Psicantria per raccontare e celebrare la figura di Franco Basaglia in occasione dei 40 anni della Legge 180. E’ un brano che racconta quello che Basaglia ha fatto e cosa ha rappresentato per la psichiatria, ripercorrendo le tappe salienti della sua storia e le sue battaglie. Contiene riferimenti anche al mondo di oggi dove siamo iperconnessi, ma purtroppo ancora pieni di pregiudizi. Il video è stato realizzato dal regista Lillo Venezia in collaborazione con Rosa Bianca (www.rosabiancaonlus.org), associazione modenese che si occupa dell’Inserimento Eterofamigliare Supportato di Adulti con disagio psichico (IESA).
Ehi Franco. Il testo della canzone
Ehi Franco sono stati 40 anni forti e intensi
Da quando hai fatto aprire quei cancelli
Saltando in sella a Marco Cavallo
Gorizia, non solo un’ospedale di frontiera
Un luogo di oppressione, una galera
Ma uno spazio per far crescere le idee
Franco e la passione per la filosofia
Lo sguardo più al malato che alla sua malattia
Le notti in bianco a scrivere su un’Olivetti azzurra
Heiddeger e Gramsci ma cos’è la psichiatria
Strumento di controllo o pura ideologia
Aprirsi ad un confronto con qualcuno che è diverso
Si sognava da svegli senza l’illusione
Che l’Italia vivesse una rivoluzione
Aria di libertà senza contenzione
Non era un delirio un’allucinazione
Caro Franco è la storia dicono a dare ragione
Ma la dignità ridata alle persone
E quel po’ di follia per cambiare le cose
Ce l’hai messa tu
Ce l’hai messa tu
E nel mondo finalmente per qualcosa siamo i primi
Non solo per spaghetti e mandolini
O per combinar grandi casini
Trieste il deserto si riempie di colori
Il silenzio lascia il posto a nuovi suoni
A una comunità che viene fuori
Franco e la battaglia sul pericolo sociale
Il matto ti spaventa può mandarti all’ospedale
Pensare alla violenza come attributo naturale
Tornare cittadini, il diritto di votare
Siamo tutti appesi a un filo, ma nessuno è da legare
Il diritto di curarsi e quello di star male
Si sognava da svegli senza l’illusione
Che l’Italia vivesse una rivoluzione
Aria di libertà senza contenzione
Non era un delirio un’allucinazione
Caro Franco è la storia dicono a dare ragione
Ma la dignità ridata alle persone
E quel po’ di follia per cambiare le cose
Ce l’hai messa tu
Ce l’hai messa tu
Hey franco
E oggi che chiunque può parlare
Tutti hanno un profilo da mostrare
Il silenzio è quasi fuori dal normale
Siam connessi
Sulla carta abbiamo fatto dei progressi
Ma in fondo Siam più soli e meno umani
Facciamo finta di essere più sani
Ma il pregiudizio quello purtroppo è ancora forte
La mente ha come delle grandi porte
Che qualcuno tiene chiuse bene a chiave
Che qualcuno tiene chiuse bene a chiave
E chissà se l’han buttata via la chiave
Credits
Testo e musica di Gaspare Palmieri e Cristian Grassilli
Arrangiamento: Lorenzo Mantovani
Regia: Lillo Venezia
Fotografia: Piernicola Arena
Animazioni: Riccardo Calabrese
Organizzatore generale: Francesco Neri