I robot, uscendo dalle fabbriche e interagendo con le persone ci hanno dato un nuovo modo di interpretare – non solo le relazioni ma – l’intera psicologia. Un campo emergente denominato Interazione Uomo-Robot (HRI) ci illumina sui meccanismi relazionali rispondendo alle domande più complesse: perché siamo portati a trattare il robot come un nostro simile, provvisto di emozioni e di una mente? Nel video ce lo spiega il dott. Claudio Lombardo
Ripensare la natura della cognizione: l’importanza del corpo in robotica