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Ascoltarsi e ascoltare: la persona al centro della propria vita – Giornata Nazionale della Psicologia 2018

Il tema della Giornata Nazionale della Psicologia 2018 sarà Ascoltarsi e ascoltare: la persona al centro della propria vita: ascolto inteso come opportunità per riportare l’attenzione verso il proprio corpo e la propria mente in un contesto, quello della psicologia, utile a conoscersi e a puntare al cambiamento

Di Elisa Grandi

Pubblicato il 05 Ott. 2018

Aggiornato il 27 Giu. 2019 11:55

Giornata Nazionale della Psicologia 2018

Ascoltarsi e ascoltare: la persona al centro della propria vita

 

Il 10 ottobre 2018 si celebrerà la terza edizione della Giornata Nazionale della Psicologia, dedicata quest’anno al tema Ascoltarsi e ascoltare: la persona al centro della propria vita, evento promosso dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e patrocinato dal Ministero della Salute. Per tutta la settimana che include tale data, sono previste iniziative organizzate dalla comunità professionale degli psicologi italiani su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di informare i cittadini su temi di pertinenza psicologica e di sensibilizzare rispetto alle potenzialità di questa scienza nel promuovere il cambiamento e il benessere psicofisico, migliorando la qualità di vita delle persone.

La Giornata Nazionale della Psicologia coincide, e non a caso, con la Giornata Mondiale della Salute Mentale; espressione, quella di Salute Mentale, che identifica secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità:

Uno stato di benessere in cui ogni individuo realizza il proprio potenziale, è in grado di far fronte agli eventi stressanti della vita, è in grado di lavorare in modo produttivo e fruttuoso ed è in grado di fornire un contributo alla comunità.

La tutela della dimensione psichica della salute è una conquista fondamentale ma recente da parte della società e delle istituzioni; in Italia, a partire dalla rivoluzionaria Legge Basaglia del 1978 e successivamente attraverso i due Progetti Obiettivo del 1994 e 1999, si è solo gradualmente passati da un’assistenza mirata non solo alla cura e alla diagnosi di malattia, quanto piuttosto orientata alla tutela e alla promozione della salute anche nelle sue componenti di ordine psicologico (sociali, relazionali e comportamentali). Una tendenza riconosciuta dai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (gli interventi ritenuti indispensabili e utili per la salute e che Stato e Regioni s’impegnano a garantire) del 2017, che sanciscono l’importanza di usare la psicologia per intervenire efficacemente in termini preventivi, per impedire che il disagio divenga malattia, per promuovere le risorse delle persone e dei contesti.

Tutto ciò considerato, è dunque rilevante analizzare il dato riportato dal rapporto OsMed pubblicato a settembre dall’AIFA relativo al consumo di farmaci in Italia nel 2017, secondo cui è stato rilevato un aumento considerevole, dell’8%, del consumo di una classe di psicofarmaci con proprietà ansiolitiche, sedative e miorilassanti (le benzodiazepine), consumo che addirittura rappresenta la prima voce di spesa fra i farmaci di classe C (a carico del cittadino) per una spesa di 348 milioni di euro.

Un aspetto interessante riguarda le differenze regionali nella prescrizione di questi psicofarmaci: il loro utilizzo è più diffuso al Nord, e in particolare la Liguria è la regione con più prescrizioni, con 74,9 DDD/1000ab die (dosi al giorno per 1000 abitanti), mentre tutto il centro sud mostra una prevalenza inferiore alla media nazionale (47.9 DDD/1000ab die). Un dato da non sottovalutare e che necessiterebbe di ulteriori approfondimenti, nella possibilità che possa rappresentare l’indice sia di un aumento dei livelli di stress e disagio psichico nella popolazione che, contemporaneamente, di una tendenza ad affrontare e gestire la sofferenza psichica e l’instaurarsi di una sintomatologia in termini “anestetizzanti” e caratterizzati da immediatezza, attraverso l’assunzione di farmaci che, sebbene di grande aiuto, possono determinare problematiche legate a dipendenza e assuefazione, ma soprattutto dimostrano un’efficacia longitudinale limitata quando il loro uso non è affiancato da un intervento psicologico.

È in questo panorama che il tema della Giornata Nazionale della Psicologia di quest’anno, Ascoltarsi e ascoltare: la persona al centro della propria vita, assume significato e rilevanza: ascolto inteso dunque come opportunità per riportare l’attenzione verso i segnali del proprio corpo e della propria mente, per dar loro, e quindi a se stessi, spazio e legittimità, invece di negazione o evitamento. Ascoltarsi, quindi, in un contesto, quello della psicologia, in cui l’ascolto è anche strumento per conoscere, in un’ottica di aiuto e d’intervento mirato al cambiamento, al perseguimento di una rinnovata progettualità e maggiore benessere.

La Giornata Nazionale della Psicologia è dunque un’occasione per far conoscere le potenzialità della Psicologia, fornendo opportunità d’incontro tra professionisti e cittadini. Sul sito web dell’Ordine Nazionale degli Psicologi è possibile consultare le iniziative organizzate nelle diverse regioni italiane. Fra queste vi è la proposta Studi Aperti, in cui sarà possibile confrontarsi con psicologi e psicoterapeuti su temi riguardanti le difficoltà che possono necessitare di uno spazio d’ascolto. Gli interessati potranno inoltre ricevere informazioni sull’offerta terapeutica validata ed efficace rispetto ai problemi proposti.

 

ASCOLTARSI E ASCOLTARE – Scopri gli eventi:

 

 

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Agenzia Italiana del Farmaco (2018). L’uso dei farmaci in Italia, rapporto OsMed 2017. http://www.aifa.gov.it/content/luso-dei-farmaci-italia-rapporto-osmed-2017
  • Ministero della Salute (1994). Progetto obiettivo “Tutela salute mentale 1994-1996". Gazzetta Ufficiale n. 93, 22 aprile 1994.
  • Ministero della Salute (1999). Progetto obiettivo salute mentale 1998-2000. Gazzetta Ufficiale n. 274, 22 novembre 1999.
  • Ministero della Salute (2017). Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA). Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65, 18 marzo 2017, serie generale.
  • Organizzazione Mondiale della Sanità (2014). I determinanti sociali della salute mentale. Versione italiana a cura del Centro di documentazione per la promozione della salute, 2017.
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