Decision making nei bambini: i più piccoli tendono a prendere decisioni più ponderate?

Un recente studio ha messo in evidenza come fin dai 6 anni i bambini tendono a prendere decisioni servendosi delle stesse informazioni di cui si servono gli adulti ovvero secondo una modalità di risparmio, utilizzando solo le informazioni sociali.

ID Articolo: 157481 - Pubblicato il: 18 settembre 2018
Decision making nei bambini: i più piccoli tendono a prendere decisioni più ponderate?
Messaggio pubblicitario SFU 2023-04 OPEN DAY

Presso la Waterloo University, un gruppo di studiosi ha indagato come cambia nei bambini il processo di decision making.

 

È bello per noi sapere che i bambini di età diverse non trattano necessariamente tutte le informazioni allo stesso modo quando decidiamo di insegnare loro cose nuove – ha detto Stephanie Denison, professore associato presso il Dipartimento di Psicologia e co-autrice dello studio insieme alla dottoranda Samantha Gualtieri.

Questa la premessa che le ha portate ad affermare nell’ambito dello studio condotto presso la Waterloo Univeristy quanto sia importante che i caregivers comprendano come i bambini processino le informazioni date loro per prendere una decisione.

Nell’impostare il progetto di ricerca alla base del loro studio, si sono inoltre ispirate ai famosi studi di Kahneman e Tversky (1973), i quali hanno analizzato le forme abbreviate di ragionamento, ovvero le euristiche, strategie di soluzione semplici ed economiche.

Lo studio e i suoi risultati

Lo studio è stato condotto su 288 bambini, valutati per determinare se durante la formulazione di giudizi utilizzano informazioni numeriche, sociali o di entrambi i tipi.

I risultati hanno dimostrato come a partire dai 6 anni i bambini iniziano a compiere decisioni servendosi delle stesse informazioni di cui si servono gli adulti, ovvero secondo una modalità di risparmio: il giudizio del 95% dei bambini di 6 anni dipende infatti solo dalle informazioni sociali. Per quanto riguarda i bambini di 5 anni solo il 70% di essi valuta e decide in base alle sole informazioni sociali. La percentuale si abbassa vertiginosamente con i bambini di 4 anni: solo il 45 % di essi giudica in base alle sole informazioni sociali, ovvero i bambini più piccoli si sono mostrati più propensi a prendere in considerazione entrambe le informazioni numeriche e sociali.

Messaggio pubblicitario Questo studio rivela come l’euristica della rappresentatività si sviluppa durante gli anni prescolari, tra i 4 e i 6 anni, in una rapida escalation verso il risparmio di risorse cognitive che caratterizzerà la formulazione di giudizi nella vita adulta.

Gli adulti tendono a non usare tutte le informazioni a loro disposizione quando formulano giudizi, probabilmente perché questo richiede l’impiego di molte risorse in termini di tempo ed energie mentali. Ciò che sarebbe per lo meno utile sapere è che usare queste scorciatoie può essere molto efficiente, ma al contempo gli errori che possono esser introdotti sono molti.

A volte dovremmo riflettere più duramente e dedicare tempo a mettere insieme tutte le informazioni. Il tempo che dedichi all’elaborazione delle informazioni potrebbe dipendere dall’importanza del giudizio o della decisione che stai prendendo, quindi scegliere di volta in volta a quale fase decisionale è meglio dare più spazio è davvero importante – afferma Denison.

Consigliato dalla redazione

Stress e decision-making: lo stress cronico può indurre decisioni rischiose

Troppo stress? Rischiamo di prendere decisioni rischiose

E' stato dimostrato che lo stress cronico può influenzare il processo di decision-making e indurre decisioni impulsive e pericolose.

Bibliografia

State of Mind © 2011-2023 Riproduzione riservata.

Messaggio pubblicitario

Argomenti

Scritto da

Università e centri di ricerca

Categorie

Messaggio pubblicitario