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La storia del mio Paese sono io! – Il fenomeno del narcisismo collettivo

Pregiudizi, xenofobia e paura del diverso sono aspetti che in maniera crescente osserviamo nella società moderna. Proprio per questo motivo, cresce l'interesse degli psicologi nella comprensione di fenomeni quali la memoria collettiva e il narcisismo collettivo e dei loro effetti sul mondo reale.

Di Raffaella Filograno

Pubblicato il 18 Lug. 2018

Aggiornato il 19 Dic. 2018 11:17

Quando si parla del proprio Paese, le persone assumono un punto di vista auto-celebrativo, arrogante, esagerato e solo recentemente gli psicologi hanno cominciato a studiare questo fenomeno, definendolo come narcisismo collettivo.

 

In ricorrenza dell’Independence Day, un gruppo di ricercatori si è posto la seguente domanda: l’America è un paese di narcisisti?

Nello studio, pubblicato sulla rivista Psychological Science, è stato chiesto a 2800 residenti americani quanto le loro origini, secondo loro, abbiano contribuito alla storia degli Stati Uniti.

Cosa è emerso dalle risposte degli intervistati?

Le percentuali ottenute cambiano di Stato in Stato: nel Delaware gli abitanti hanno ritenuto di aver contribuito alla storia americana per il 33%, in Georgia è stato raggiunto il 28%, in Texas il 22% e in California il 22%. Le percentuali più alte sono state toccate dallo Stato della Virginia con il 41% e nel Massachusetts con il 35%.

La domanda che abbiamo posto era in un certo senso strana – sostiene l’autore Roediger – non c’era una risposta esatta, ma quello che è emerso ha dato molte informazioni sul modo di essere e di pensare di queste persone.

Quando si parla del proprio Stato, le persone assumono un punto di vista auto-celebrativo, arrogante, esagerato, e solo recentemente gli psicologi hanno cominciato a studiare questo fenomeno, definendolo come narcisismo collettivo.

La somma delle percentuali di ogni Stato ha raggiunto una cifra inaspettata anche per i ricercatori, di circa il 907%. Gli autori si aspettavano percentuali alte, ma non a tal punto.

In seguito a questi risultati, per comprendere meglio le risposte date, è stato proposto ai partecipanti un quiz di storia, che mettesse in risalto la mole della storia americana e il fatto che gli Stati Uniti sono composti da 50 stati. Obiettivo dei ricercatori era quello di far confrontare i partecipanti con l’evidenza dei fatti, in modo tale da farli ragionare e dire: “Beh, nulla di tutto ciò è accaduto nel Wyoming”.

Sorprendentemente però il quiz non ha prodotto alcun effetto e le percentuali non si sono abbassate!

Una scala per il narcisismo collettivo

I ricercatori hanno anche creato una scala del narcisismo, definita da loro “Narcissism Index”. Secondo questo indice ai primi posti per narcisismo collettivo si trovano il Virginia e il Delaware, a seguire ci sono New York, Pennsylvania, Georgia e New Jersey.

I ricercatori ritengono che questo atteggiamento narcisistico, possa essere ricondotto ad una serie di fattori:

  • la storia di quello Stato viene inculcata a scuola
  • le persone non sono molto capaci di fare stime con piccoli numeri
  • in generale vi è una tendenza delle persone a ritenersi migliori rispetto alla media e ad associarsi a gruppi di successo

Un secondo studio per valutare il narcisismo collettivo

In un secondo studio, è stato applicato lo stesso approccio su una scala globale. È stato chiesto a residenti di 35 paesi, quanto la loro nazione abbia contribuito alla storia di tutto il mondo.

Emerge da quest’ultimo un narcisismo collettivo addirittura più forte del precedente. Gli abitanti di 195 paesi nel mondo riportavano stime astronomiche del loro ruolo nella storia mondiale.

Persino in Svizzera, il paese che ha riportato il punteggio più basso e che storicamente è un paese neutrale, si raggiungeva l’11,3% delle stime globali.

I paesi più piccoli, come la Malesia, ritengono di avere una grande importanza, infatti è stata calcolata una percentuale del 49%. In portogallo si è arrivati al 38% e in Canada al 40%.

Con grande sorpresa, gli Stati Uniti, la potenza leader mondiale negli ultimi decenni, hanno riportato una percentuale del 29,6%, dietro al Perù, Bulgaria e Singapore.

Il leader del narcisismo collettivo a livello mondiale, che si aggiudica quindi il primo posto in questo studio, è la Russia, che con il 60,8% ritiene di aver contribuito alla storia del mondo. Questo risultato è in linea con gli studi effettuati nell’ultimo decennio sulla Russia. In una ricerca veniva chiesto ai russi e agli americani come valutavano i loro contributi alla seconda guerra mondiale. Quando è stato chiesto di nominare gli eventi più importanti, gli studenti americani hanno citato Pearl Harbor e il D-Day. Gli studenti russi invece hanno nominato la Battaglia di Stalingrado e la Battaglia di Mosca.

Conclusioni

Recentemente gli psicologi si stanno interessando molto a elementi come la memoria collettiva e il narcisismo collettivo, per comprendere gli effetti che hanno nel mondo reale.

Secondo William Hirst, uno psicologo non coinvolto negli studi sopra riportati, è importante comprendere come narcisismo e memoria collettiva agiscono. Si può pensare che possano promuovere razzismo, nazionalismo e xenofobia, ma ci sono anche dei vantaggi in essi, per esempio promuovono la comprensione comune del nostro passato, aiutando a creare la nostra identità come paese o popolo.

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