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Utilizzo dei social network e peggioramento del rendimento scolastico?

E' stato dimostrato che l'utilizzo dei social media da parte degli adolescenti non peggiora necessariamente lo studio scolastico.

Di Greta Riboli

Pubblicato il 05 Mar. 2018

I giovani che usano i social media (tra cui Snapchat, Instagram, Musically, Facebook) peggiorano nello studio scolastico rispetto a quelli che non li usano?

 

Gli studi sull’uso dei social media e lo studio

Un progetto di ricerca finanziato dalla German Research Foundation (DFG) ha esaminato 59 studi (condotti su circa 30000 giovani di tutto il mondo) che affrontano la correlazione tra uso dei social media e rendimento scolastico per trovare una risposta di fronte alle preoccupazioni riguardanti le presunte conseguenze dei social network sulle prestazioni scolastiche.

Gli studi analizzati presentano dati contrastanti: alcune analisi riportano gli impatti negativi dell’uso dei social media, mentre altri studi ne riferiscono l’influenza positiva. Infine, esistono studi che non hanno trovato alcuna relazione tra utilizzo dei social network e le prestazioni scolastiche.

Nello specifico questi sono i dati emersi:

Gli alunni che usano Instagram e social network durante lo studio e lo svolgimento dei compiti tendono ad avere risultati peggiori rispetto agli altri studenti. Una possibile spiegazione può risiedere nel fatto che compiere più attività contemporaneamente diventa dispersivo anziché produttivo.

Gli alunni che utilizzano intensamente i social media per comunicare con i compagni su argomenti relativi alla scuola (compiti, verifiche, etc.) tendono ad avere voti leggermente più alti dei compagni che non lo fanno.

Un piccolo effetto è stato riscontrato nei voti degli studenti che trascorrono molto tempo sui social network, pubblicando regolarmente messaggi e/o foto: essi ottengono voti leggermente inferiori rispetto agli altri studenti.

Gli alunni che sono molto attivi sui social media (ovvero coloro che pubblicano regolarmente contenuti sui propri profili social) non dedicano meno tempo allo studio rispetto a coloro che sono meno attivi sui social network.

In base ai risultati ottenuti, Markus Appel sostiene che “le preoccupazioni riguardanti le presunte conseguenze disastrose dei siti di social networking sulle prestazioni scolastiche sono infondate”. L’uso dei social media non sembra avere un impatto negativo significativo sui voti scolastici.

Il professor Appel consiglia comunque ai genitori di interessarsi ai social media e alle possibili attività online a cui i giovani aderiscono. Questo gli permetterà di comprendere le modalità di utilizzo dei social e di comunicare in modo più efficace con i propri figli.

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