Malgrado il titolo, non si deve scambiare “Il narcisismo e i suoi disturbi; La Terapia Metacognitiva Interpersonale” di Antonino Carcione e Antonio Semerari – pubblicato quest’anno da Eclipsi – per un passo indietro verso la concezione categoriale dei disturbi di personalità. Gli autori mantengono la loro linea di sviluppo già delineata nell’opera precedente “Curare i casi complessi. La terapia metacognitiva interpersonale dei disturbi di personalità” ovvero andare verso una concettualizzazione dimensionale dei disturbi di personalità.
È chiaro che i concetti singoli mantengono una loro utilità pratica, pur rischiando sempre di presentarsi come una categoria più che come una dimensione. Come riescono Carcione e Semerari a mantenere quella rotta dimensionale pur intitolando il loro ultimo libro a quella che sembra essere la categoria narcisismo? Facile rispondere: trattando il narcisismo come una dimensione e non come una scatola chiusa, una categoria. Ecco quindi i due autori in esplorazione delle varie declinazioni del concetto di narcisismo e il suo sviluppo nella tradizione clinica, dal Disturbo Narcisistico di Personalità ancora presente nell’ultimo DSM all’analisi del narcisismo grandioso, del narcisismo vulnerabile fino ad arrivare al cuore del disprezzo di sé (il cosiddetto malignant self-regard) maligno, antisociale e perfino psicopatico e delirante che in fondo sfocia là dove era iniziato: nella frammentazione del Sé e la non integrazione.
Sto solo rapidamente elencando i titoli dei singoli capitoli in modo da dare al lettore un saggio della varietà e della ricchezza del libro di Carcione e Semerari. È il modello della Terapia Metacognitiva Interpersonale, un modello strutturale che pone al centro della psicopatologia il concetto psicopatologico del sé e alla base della terapia l’intervento relazionale. Un volume raccomandabile per capire gli ultimi sviluppi di questa linea di ricerca clinica e per avere un quadro completo di questo modello di psicoterapia che aspira a essere, come dice il nome stesso, metacognitiva e interpersonale.