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Ipocondria: efficacia di un trattamento cognitivo comportamentale online

Uno studio svedese ha dimostrato l'efficacia della terapia cognitivo comportamentale online per il trattamento dell' ipocondria.

Di Marco Giacobbi

Pubblicato il 15 Mar. 2017

Aggiornato il 27 Mar. 2017 11:45

Una ricerca condotta in Svezia ha dimostrato l’efficacia di una terapia cognitivo comportamentale online per persone con diagnosi di ipocondria.

 

L’efficacia della terapia cognitivo comportamentale online per l’ ipocondria

L’ipocondria è caratterizzata da una forte ansia per il proprio stato di salute. L’aspetto principale dell’ipocondria è che la paura o la convinzione ingiustificate di avere una malattia persistono nonostante le rassicurazioni mediche.

La terapia cognitivo comportamentale (CBT) ha dimostrato di essere efficace per l’ipocondria, ma, come sottolineano i ricercatori svedesi, a causa della cronica scarsità di terapeuti nel settore sanitario pubblico, non sempre risulta disponibile, quindi, potrebbe essere molto utile sviluppare nuove modalità di trattamento.

In questo studio è stata valutata l’efficacia di una terapia cognitivo comportamentale online per l’ipocondria con la guida via e-mail di uno psicologo.

Lo studio randomizzato ha messo a confronto un trattamento di terapia cognitivo comportamentale online di 12 settimane gestito da uno psicologo tramite e-mail, con un gruppo di controllo, che, per tutta la durata della ricerca, non ha preso parte a nessun tipo di trattamento.
Allo studio, hanno partecipato 81 persone con diagnosi di ipocondria secondo i criteri del DSM-IV, che sono state divise in modo del tutto casuale in uno dei due gruppi di ricerca.
Al termine delle 12 settimane anche il gruppo di controllo ha avuto accesso al trattamento per l’ipocondria.

I partecipanti allo studio sono stati inviati da psichiatri e medici di base, sono state escluse persone con malattie somatiche gravi, con storia di psicosi o di disturbo bipolare, persone con alti livelli di depressione, persone con ideazione suicidaria, con disturbi di personalità e infine persone che presentavano abuso di sostanze.

Le valutazioni, comprese le interviste diagnostiche eseguite da uno psicologo clinico, sono state condotte prima del trattamento, immediatamente dopo il trattamento e a 6 mesi dalla fine. Tutte le valutazioni iniziali di selezione dei pazienti sono state effettuate da psichiatri e psicologi in presenza, mentre, quasi tutte le misure di outcome, sono state somministrate dallo psicologo online.

Il trattamento utilizzato ha fatto riferimento al modello cognitivo-comportamentale per l‘ipocondria. Inoltre, gli psicologi , hanno previsto una formazione mindfulness per insegnare ai partecipanti ad osservare le proprie sensazioni corporee senza cercare di controllarle.

Il trattamento previsto era sostanzialmente di auto-aiuto, somministrato tramite una specifica piattaforma gestita da uno psicologo online.
Ogni modulo è stato dedicato ad un tema specifico e comprendeva i relativi esercizi.

La durata del trattamento cognitivo-comportamentale era di 12 settimane e, durante questo periodo, i partecipanti hanno avuto la possibilità di contattare a loro discrezione lo psicologo online. Il ruolo dello psicologo è stato principalmente quello di fornire un feedback riguardo i compiti e di garantire l’accesso ai moduli di trattamento successivi; tuttavia, i partecipanti potevano contattare lo psicologo online, in qualsiasi momento. Durante la fase di trattamento, i partecipanti hanno anche avuto la possibilità di accedere ad un forum di discussione online che ha permesso il contatto anonimo con gli altri partecipanti.

Dopo il trattamento, 27 dei 40 partecipanti (67,5%) che avevano ricevuto la terapia cognitivo comportamentale online non hanno più soddisfatto i criteri diagnostici per l’ipocondria. Nel gruppo di controllo soltanto 2 dei 41 partecipanti (4,9%) non ha più soddisfatto criteri diagnostici per l’ipocondria secondo il DSM-IV.
A 6 mesi di follow-up i miglioramenti sono stati mantenuti, con 32 su 40 partecipanti al gruppo CBT basato su internet (80%) che non hanno più soddisfatto i criteri diagnostici per l’ipocondria.

Questa ricerca suggerisce che una terapia cognitivo comportamentale online può essere considerato un’alternativa efficace ed efficiente al classico trattamento per l’ipocondria e suggeriscono di continuare gli studi in questa direzione.

 

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