Una nuova ricerca della North Carolina State University e della University of British Columbia ha evidenziato che, conoscere i quantitativi di consumo di droga di una donna incinta permette di capire se la donna avrà problemi con la gestione dello stress e dell’ansia dopo il parto. La scoperta è utile in quanto permetterebbe agli operatori sanitari di comprendere meglio la problematica e quindi di fornire un aiuto migliore e più specifico.
Abuso di droghe e conseguenze dopo il parto
Sarah Desmarais, professore associato di psicologia presso la NC State University ha affermato che negli ultimi anni si sta ponendo più attenzione alla salute mentale delle donne in gravidanza, soprattutto concentrandosi su quelle donne che sono a rischio di depressione post-partum.
Lo studio non è stato progettato per concentrarsi sul consumo di droga, ma è stato pensato con lo scopo di rispondere ad una domanda più ampia, ovvero se l’uso di alcol o droghe nella donna in qualsiasi momento della sua vita, possa causare problemi di salute mentale dopo il parto.
Ricerche precedenti si sono focalizzate sull’utilizzo di sostanze solo durante la gravidanza. Questi dati sono poco affidabili perché le donne sono meno disposte ad ammettere le loro dipendenze durante la gravidanza per paura di perdere la custodia dei loro figli o di essere emarginate socialmente.
Lo studio
Per esaminare questi problemi, i ricercatori hanno utilizzato i dati ottenuti intervistando 100 donne al British Columbia che avevano partorito negli ultimi tre mesi, la maggior parte di esse con un background socio-economico a rischio di problemi di salute mentale. I partecipanti allo studio sono stati reclutati per entrare a far parte di un progetto sulla salute e benessere generale, che non si focalizza esclusivamente sul consumo di sostanze.
Nelle interviste fatte alle partecipanti, è stato chiesto loro di raccontare il consumo di alcool e droghe. Quello che è emerso, è stato utile a prevedere una eventuale situazione di scompenso mentale dopo il parto.
La Prof.ssa Desmarais afferma che comunque il miglior modo per predire problemi di salute mentale, è scoprire se vi sia una certa familiarità per queste patologie, ma il consumo di droghe può aumentarne i rischi.