In molti hanno avanzato ipotesi sulla funzione evolutiva dell’ orgasmo umano, mentre rimangono tutt’oggi sconosciuti i meccanismi che sottostanno ad esso. In un recente studio pubblicato su Socioaffective, Neuroscience and Psychology, Adam Safron, ricercatore della Northwestern University, ha cercato di far luce sul quesito: “Come funziona l’orgasmo nel cervello?”.
Ritmo dell’attività sessuale, ritmi cerebrali e orgasmo
Adam Safron, neuroscienziato e ricercatore del dipartimento di Psicologia del programma Brain Behavior Cognition del Weinberg College of Arts and Science alla Northwestern University, ha revisionato decine di studi offrendo un modello esplicativo in cui il ritmo dell’attività sessuale influenza direttamente i ritmi cerebrali.
Safron descrive come la stimolazione ritmica possa influenzare le onde cerebrali, aumentandone le frequenze; una situazione molto simile a ciò che avviene quando si spinge qualcuno su un’altalena. Attraverso questo processo, chiamato “trascinamento neurale”, se la stimolazione sessuale è abbastanza intensa e sufficientemente prolungata, l’attività sincronizzata riuscirebbe a diffondersi in tutto il cervello.
Questa sincronia potrebbe generare una focalizzazione così intensa da far sì che l’attività sessuale oltrepassi l’usuale stato di auto-consapevolezza che consente al soggetto il contatto con la propria coscienza, producendo uno nuovo di assorbimento sensoriale e trance. Questa condizione sarebbe cruciale per consentire un’esperienza sufficientemente intensa da scatenare il meccanismo dell’ orgasmo.
La sincronizzazione e il ritmo sono elementi importanti per la trasmissione del segnale all’interno del cervello, perché è più probabile che i neuroni inneschino una reazione se vengono stimolati molteplici volte all’interno di una finestra temporale ridotta – ha affermato Safron – Altrimenti, il segnale finisce col decadere come parte di un meccanismo generale di regolazione invece di sommarsi generando una reazione.
Safron ha continuato:
Quest’evidenza mi ha portato ad ipotizzare che il “trascinamento neurale” sia il meccanismo principale attraverso cui la soglia dell’ orgasmo viene superata.
Questa ricerca potrebbe essere molto rilevante per migliorare il funzionamento sessuale di molti, incoraggiando le persone a focalizzarsi maggiormente sull’aspetto ritmico della sessualità.
Sesso e trance
L’idea che le esperienze sessuali possano generare uno stato simile a quello di trance è in qualche modo arcaica; ma quest’idea ora è supportata da moderne conoscenze neuroscientifiche.
In teoria, questo potrebbe cambiare il modo in cui le persone vedono i loro rapporti sessuali. Il sesso è indubbiamente fonte di sensazioni piacevoli e connessione emotiva, ma oltre a questo, è effettivamente uno stato di coscienza alterato – ha detto Safron.
Prima di questo studio, la scienza aveva da tempo scoperto quali aree fossero attive nel cervello quando le persone raggiungono l’ orgasmo e sapeva molto sui fattori ormonali e neurochimici coinvolti nell’ orgasmo degli animali non umani, ma non sapeva bene perché il sesso e l’ orgasmo venissero avvertiti nel modo in cui sono avvertiti.
Sauron ha concluso:
Questa ricerca fornisce un livello di dettaglio meccanicistico che era precedentemente mancante. L’ orgasmo è questione di ritmo.