Rivolto a psicologi e medici che trattano i disturbi sessuali (disturbi della risposta sessuale), il manuale illustra un modello teorico e di intervento nelle varie fasi terapeutiche.
Il manuale si basa su un approccio integrato che combina la terapia mansionale integrata (TMI) all’interno di una prospettiva clinica cognitivo-costruttivista che valorizza anche la dimensione relazionale.
In particolare, il volume si sofferma sull’analisi degli specifici meccanismi patogenetici e sul trattamento di tre categorie di disfunzioni sessuali:
- I disturbi dell’eccitazione (frigidità e impotenza);
- I disturbi da dolore sessuale (vaginismo e dispaneuria);
- I disturbi dell’orgasmo (inibizione e precocità).
Il metodo mansionale è un approccio strategico breve centrato sulla risoluzione del sintomo attuale e del circolo vizioso di automantenimento, perseguendo come obiettivo ‘il minimo cambiamento stabile possibile‘. Si articola in quattro fasi centrali che a partire dalla riscoperta individuale si orienta alla ricerca di cooperazione ed intesa all’interno della coppia:
- La conoscenza di sé;
- La conoscenza di sé tramite l’altro e la conoscenza dell’altro;
- La conoscenza della propria dimensione del piacere;
- La conoscenza del piacere condiviso di coppia.
Il principio sotteso a questo orientamento è quello di sperimentarsi in modi e situazioni nuove e diverse per poter accedere ad una inedita percezione di sé e degli altri, così da favorire un miglioramento nell’intimità e nella sessualità di coppia. Al terapeuta spetta il ruolo di guida nella fase di sperimentazione e riscoperta reciproca e di facilitatore degli scambi comunicativi all’interno della coppia.
La ricostruzione precisa della storia di attaccamento e di apprendimento delle credenze individuali che soggiacciono ai disturbi sessuali e che li mantengono nel presente è fondamentale per disambiguare l’origine ed il significato del sintomo. Una stessa manifestazione sintomatica, infatti, può derivare da esperienze, convinzioni e vissuti emotivi del tutto eterogenei. Ad esempio l’impotenza sessuale può originare da ansia prestazionale (“Non devo dimostrare incertezze”), da senso di colpa (“Se penso a me sono egoista”) come anche da rabbia (“L’altro pensa solo a sé”).
L’iter terapeutico viene descritto dal primo colloquio, al contratto, alla gestione della singola seduta, alle prescrizioni mansionali, all’esame delle dinamiche relazionali, delle resistenze e della relazione terapeutica. Una sezione intera illustra l’applicazione degli specifici interventi terapeutici attraverso le quattro fasi del trattamento.
Questo metodo non è indicato, né risulta efficace nel caso in cui siano compresenti anche patologie psichiatriche, profondi disturbi di personalità o gravi difficoltà relazionali all’interno della coppia che, invece, andranno trattati preliminarmente con una terapia tradizionale.
L’impatto di un percorso così intimo può essere significativo:
Poiché la terapia aumenta i gradi di libertà con cui il soggetto può costruire se stesso, i due usciranno da tale esperienza non soltanto con un futuro diverso ma anche con un passato diverso.