Il gruppo analitico è considerato, secondo un’ottica bioniana, come un insieme unitario dotato di un’attività mentale propria, in cui circolano la condivisione di aspetti individuali che vengono convogliati in un contenitore comune (Neri, C., 2004).
Francesco Corrao, ha introdotto il pensiero bioniano in Italia, curandolo negli anni 60-70. L’autore sostiene che il Piccolo Gruppo Analitico è rappresentato strutturalmente ‘come un Insieme Unitario, che funziona mediante attività mentali trans-individuali (meta-noiche) ed usa un pensiero multiplo di tipo meta-logico‘ (Corrao,1985, pag. 88).
Corrao F. (1981) propone una funzione gamma del gruppo analitico che sarebbe per il gruppo l’analogo simmetrico della funzione alfa dell’individuo.
La funzione alfa di Bion
La funzione alfa proposta da Bion (1962), in analogia con la funzione somatica della digestione, ha il compito di elaborare i pensieri. È una funzione della personalità che opera su tutte le percezioni sensoriali e sulle emozioni.
Inoltre, la funzione alfa è un processo che dipende strettamente dal rapporto che il bambino stabilisce con la madre o da chi ne fa le veci. Questo rapporto si instaura grazie alla rêverie materna. Bion con il termine rêverie indica la capacità della madre di ricevere le impressioni emotive e sensoriali grezze del neonato, grazie all’identificazione proiettiva, e in seguito di bonificarle in una forma più digeribile affinché la psiche del neonato possa reintroiettarle e assimilarle. Il neonato così può introiettare sia le esperienze emotive rese pensabili, sia un oggetto accogliente e comprensivo col quale identificarsi, sviluppando nel tempo la sua capacità di pensare.
L’adeguato funzionamento della funzione alfa determina, secondo Bion (1962), la formazione della barriera di contatto, ossia una parte importante dell’apparato psichico, costituito dall’insieme di elementi alfa che determinano il contatto o la separazione fra conscio e inconscio.
La funzione gamma nel gruppo analitico
La funzione gamma nel gruppo analitico corrisponde alla capacità che ha il pensiero di gruppo nel digerire gli elementi sensoriali ed emotivi grezzi (elementi beta) che sono sparsi nel campo analitico, che vengono poi trasformati in elementi gamma, necessari per la formazione del pensiero di gruppo.
La funzione gamma è ‘[…]intesa come una variabile incognita, che si può definire l’analogo simmetrico, nella struttura di GRP, di ciò che rappresenta la funzione α nella struttura personale‘ (Corrao, F., 1981, pag. 39).
Pertanto, la funzione gamma nel gruppo analitico tende verso il pensiero, la ricostruzione di senso, la verbalizzazione condivisa di ciò che apparentemente sembra essere solo un’atmosfera impercettibile, ma che è il fondamento del lavoro del gruppo terapeutico.
La funzione gamma eseguirà, quindi, analoghe operazioni trasformative sugli elementi sensoriali ed emotivi del gruppo, generando in tal modo elementi gamma disponibili per la formazione di pensieri gruppali onirici, miti ecc.; per organizzare una barriera gamma atta a distinguere il conscio, dall’inconscio nell’ambito della struttura gruppale (Corrao, F., 1981).
L’attivazione della funzione gamma del gruppo, permette di elaborare gli elementi sensoriali ed emotivi immessi in esso, generando in questo modo elementi gamma necessari alla produzione di sogni e miti di gruppo, allucinazioni di gruppo, memoria di gruppo ecc…
Il gruppo analitico può avere una funzione di rêverie, così come afferma il Grupo Sygma (2001) in Rêverie di Gruppo, una possibile funzione?. Gli autori argentini in questo articolo evidenziano i due fattori della rêverie di gruppo: uno di contenimento e un altro denominato ensoñacion, specifico nella creazione e nell’uso dei miti (Grupo Sygma, 2001).
Per ciò che riguarda ensoñacion, gli autori si rifanno al mito e al contenuto manifesto del sogno. Essi si dovrebbero considerare come versioni gruppali e individuali della stessa cosa, elementi costantemente in congiunzione. Pertanto, il Grupo Sygma ha proposto l’ipotesi che la capacità di rêverie di gruppo, riguardo a questo fattore di ensoñacion, si manifesterebbe nella creazione e nel uso dei miti (Grupo Sygma, 2001).
Corrente (2004) considera la rêverie di gruppo ‘come un fattore della funzione gamma, un fattore fondamentale e fondante, nel senso che è la situazione gruppale a promuovere uno stato di rêverie da dove nasce e si sviluppa la stessa funzione gamma‘ (Corrente, G., 2004, pag. 4).
L’autore vede una funzionalità reciproca tra funzione gamma del gruppo analitico e funzione alfa dell’individuo. Egli mostra come la funzione gamma opera trasformazioni che accrescono la funzione alfa individuale, mediante l’addormentamento momentaneo della funzione alfa.
La funzione gamma opera trasformazioni che alimentano costantemente la funzione alfa individuale, seppure questo processo si attivi mediante la sospensione o meglio direi l’addormentamento momentaneo della funzione Alfa. (Corrente, G., 2004, pag. 3).
Anche Neri C. (2004) rileva, la capacità metabolica del gruppo, intesa come facoltà di ‘disintossicare la mente dell’individuo da eccessive tensioni che vi si possono essere accumulate e che la occupano’ (Neri. C, 2004, pag 138).
La funzione terapeutica del pensiero di gruppo si esplica, pertanto, come capacità di elaborare l’angoscia in presenza di un ambiente accogliente e di una situazione gruppale conviviale.
In sintesi, attraverso le diverse elaborazioni proposte dai vari autori, abbiamo potuto costatare che la funzione gamma del gruppo analitico sta alla base delle trasformazioni emozionali, relazionali della vita gruppale (Corrao, 1998; Grupo Sygma, 2001; Corrente, 2004; Neri 2004).