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Germania: nuove strade per la sperimentazione di un vaccino contro i tumori

 La nuova tecnica sperimentata istruisce il sistema immunitario ad attaccare i tumori e sembra proprio aver dato esiti positivi su tre pazienti 

Di Vanessa Romani

Pubblicato il 28 Giu. 2016

Nel seguente articolo verrà illustrata la recente ricerca, eseguita in Germania, sul primo vaccino universale contro il tumore che, effettuato su tre pazienti, ha prodotto una forte risposta immunitaria. Si sottolinea come queste ricerche promettono buoni risultati, ma sono ancora sperimentazioni.

 

Lo studio, riportato sulla rivista scientifica Nature (J. D. Vries, C. Figdor, 2016), è stato condotto dagli esperti dell’Università Johannes Gutenberg di Mainz (Magonza). La nuova tecnica sperimentata istruisce il sistema immunitario ad attaccare i tumori e sembra proprio aver dato esiti positivi sui tre pazienti ai quali è stata somministrata.

Il modus operandi è il seguente: somministrando un vaccino – prima nei topi e successivamente in tre malati di melanoma avanzato – costituito da una capsula rivestita di liposoma contenente RNA, si attivano le cellule del sistema immunitario del paziente al fine di generare una risposta immunitaria contro il tumore.

Sulla rivista Nature viene spiegato che il vaccino è iniettato endovena e raggiunge i distretti immunitari del corpo, quali milza, linfonodi e midollo osseo, dove si attiva una risposta immunitaria contro il tumore e che tale risposta è sostenuta nel tempo.

Nello specifico l’innovazione riguarda la capsula contenente gocce di grasso, il liposoma, che veicola il vaccino stesso raggiungendo spontaneamente i distretti immunitari del corpo del paziente. Una volta giunto a destinazione, questa capsula viene ingoiata dalle cellule dendritiche che leggono le istruzioni dell’RNA e le traducono in un antigene tumorale specifico che direziona le difese immunitarie direttamente contro il tumore.

Non bisogna dimenticare che questo dato clinico è preliminare e che potenzialmente è un metodo nuovo di vaccinazione che, cambiandone il contenuto all’interno della capsula, può essere applicato a diversi tipi di tumore.

Bisogna dunque essere cauti, come commenta l’esperto di melanoma Paolo Ascierto, direttore dell’Unità di Immunoterapia Oncologica dell’ Istituto Nazionale dei Tumori Pascale di Napoli:

Un approccio interessante e innovativo ma adesso è ancora troppo presto per parlare di un vaccino terapeutico per i tumori (Adriana Bazzi, 2016).

Mario Santimani, direttore della struttura Complessa di Chirurgia Melanoma e Sarcoma dell’Istituto nazionale dei Tumori di Milano, dopo aver ribadito come sia tutto ancora a livello sperimentale, ha commentato che questa sembra essere la strada giusta in quanto:

Il vaccino non agisce più per distruggere le cellule della malattia, ma educa il sistema immunitario a combattere il tumore. Però, prima di dire che il vaccino c’è, calma, aspettiamo la sperimentazione clinica. E per quella ci vorranno almeno due anni, anche perché bisogna avere il tempo di testare la capacità di sopravvivenza dei pazienti (M. Sorbi, 2016).

Anche il ricercatore che ha condotto lo studio, Ugur Sahin, è cauto circa gli esiti finali.

Spiega, infatti, all’Ansa che:

Per ora, abbiamo ancora una evidenza clinica limitata, poiché abbiamo testato il vaccino su soli tre pazienti. Comunque questi sono rimasti stabili, il che significa che i loro tumori hanno smesso di crescere dopo la vaccinazione e per tutto il periodo di osservazione. Nel 2017 testeremo il vaccino su altri pazienti con diversi tipi di tumore (Ansa, 2016).

Per cui, consci dell’essere sulla buona strada contro i tumori, il prossimo passo è quello di modificare il cuore del vaccino con nuovi RNA antigeni.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Bazzi A., (2016), Il vaccino antitumori testato su tre malati. «La risposta è positiva», [versione online], Corriere della sera. Consultato il 6 giugno 2016.
  • Redazione, (2016), Passo avanti vaccino universale tumori, test su tre malati, Ansa.it. Consultato il 6 giugno 2016.
  • Sorbi M., (2016), Vaccino contro i tumori: la frenata degli scienziati, Il Giornale.it. Consultato il 6 giugno 2016.
  • Vries J. D. , Figdor C., (1 giugno 2016), Immunotherapy: Cancer vaccine triggers antiviral-type defences, [versione online], Nature, International weekly journal of science.
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