L’instabilità dell’umore, delle relazioni e l’impulsività sono gli aspetti più tipici della personalità bulimica. È il cosiddetto disturbo di personalità borderline, che si presenta nel 28% delle bulimiche. Cifra alta, che diventa ancora più alta se si pensa che lo stesso disturbo di personalità nella popolazione generale si manifesta solo nel 6% dei soggetti.
MAGREZZA NON E’ BELLEZZA – I DISTURBI ALIMENTARI: Disturbi dell’alimentazione e personalità: la personalità bulimica (Nr. 18)
La personalità bulimica: i tratti borderline
Il disturbo borderline di personalità è caratterizzato, oltre che da impulsività e instabilità nelle relazioni, anche da gesti autolesivi, sentimenti cronici di vuoto, rabbia inappropriata, paure intense di abbandono. I tratti tipici di questo disturbo di personalità riflettono alcune caratteristiche di coloro che mangiano in maniera compulsiva. In particolare, l’impulsività è una caratteristica fondamentale della bulimia e di tutti coloro che utilizzano alcuni comportamenti compensatori per regolare l’ingestione eccessiva di cibo, ad esempio il vomito autoindotto, l’abuso di lassativi o di diuretici.
Per quanto riguarda l’instabilità affettiva, i sentimenti di vuoto cronico e la rabbia inappropriata, sono compensati dall’assunzione di grosse quantità cibo che successivamente potrebbero essere espulse attraverso comportamenti compensatori (Westen et al. , 2006). L’impulsività è caratterizzata dalla mancanza di premeditazione e dall’incapacità di valutare i rischi e le conseguenze della messa in atto di un gesto, per esempio l’improvvisa decisione di espellere quello che si è ingerito senza considerare i rischi fisici che ne conseguono (Fahy, Eisler, 1993).
La personalità bulimica: i tratti più frequenti
Alcuni studi sull’impulsività suggeriscono che i pazienti affetti da anoressia sono meno impulsivi rispetto ai soggetti di controllo non psichiatrici (Claes et al. , 2002; Fahy, Eisler, 1993). Viceversa, i pazienti con bulimia (Claes et al. , 2002) sono più impulsivi rispetto a quelli con anoressia e ai soggetti di controllo non psichiatrici. Le pazienti con bulimia mostrano per lo più personalità borderline (31%) e dipendente (31%), mentre la personalità ossessivo-compulsiva è scarsamente presente in questa patologia alimentare (Sansone et al. , 2005). Ma è possibile incontrare anche altri tratti personologici, in particolare il narcisismo patologico, che riflette la preoccupazione per l’aspetto fisico, il bisogno di validazione esterna, e la tendenza a investire troppo sull’autostima (Steiger et al. , 1997). In aggiunta, il narcisismo può persistere dopo il miglioramento del disturbo alimentare, suggerendo che potrebbe essere un tratto caratteristico delle bulimiche (Lehoux et al. , 2000).
Insomma, mentre l’anoressia nervosa potrebbe essere collegata a una personalità ansiosa, insicura, che costruisce la propria traballante fiducia in se stessa controllando il peso e l’alimentazione, la bulimica potrebbe corrispondere a una personalità impulsiva e istintiva, che vorrebbe recuperare il controllo di sé mediante le condotte purgative del vomito e dell’assunzione di lassativi (Vitousek, Manke, 1994). Una visione convincente e suggestiva, sebbene alcuni sostengano che si tratti di una semplificazione (Srinivasagam et al., 1995; von Ranson et al, 1999).