Daniela Sonzogni
Una nuova ricerca approfondisce in che modo i bambini costruiscono il loro vocabolario e quali sono le parole più facili da apprendere.
I ricercatori, per studiare lo sviluppo della parola, hanno lavorato con 32 bambini, aventi due anni di età, testando le loro conoscenze attraverso un programma al computer che mostrava sullo schermo immagini già note ai bambini.
Lo studio fa parte di un lavoro di Borovsky che cerca di capire come i bambini imparano e sviluppano vocabolari e per identificare segni che indicano quando un bambino potrebbe avere un disturbo dell’apprendimento.
E’ stato rilevato che le prime parole pronunciate da un bambino sono spesso Ma-ma o Da-da, e pare costituiscano la base su cui creare un vocabolario più ampio.
Infatti, i bambini sfruttano la loro conoscenza precoce sul mondo per sbloccare le loro competenze linguistiche. Conoscere poche parole, ma correlate, aiuta i bambini a distinguere i legami tra nuovi significati, e questa potrebbe essere una strategia molto utile per aiutarli ad acquisire un vocabolario nei primi anni di vita.
I ricercatori, dunque, hanno scoperto che le nuove parole sono facilmente riconosciute dai bambini nel caso in cui si possiedano molte altre parole correlate alla categoria in questione. Questo suggerisce che a partire dal vocabolario di partenza si potrebbe reputare più facile o più difficile per un singolo bambino apprendere alcune parole piuttosto che altre.