La soddisfazione di coppia sarebbe associata a una migliore qualità del nostro sonno.
Questo è quanto emerge da un nuovo studio della University of Pittsburgh che ha coinvolto 46 coppie eterosessuali, valutandone la soddisfazione relazionale e raccogliendo una serie di dati sulla qualità del sonno attraverso la actigraphy per un periodo di dieci giorni.
Anzitutto è stato rilevato che le coppie che usualmente condividono il letto presentano abitudini e orari molto simili relativamente al sonno (ad esempio sono sincronizzate in termini di momenti in cui sono svegli o addormentati per circa il 75% del tempo) come se si trattasse di un comportamento condiviso; ma più elevati livelli di soddisfazione relazionale riportati dalla donna si sono dimostrati associati a una maggiore quota di sincronicità dei periodi di sonno-veglia.
Dunque secondo gli autori il sonno delle coppie di cui almeno un membro presenta elevati livelli di soddisfazione relazionale sarebbe sincronizzato rispetto a una serie di soggetti casuali o con minori quote di soddisfazione.
Se quindi la qualità del sonno solitamente viene studiata considerando il benessere individuale, questo studio ne evidenzia invece il legame con il funzionamento relazionale: sarebbe interessante capire la presenza di ulteriori variabili di moderazione in grado di modulare tale associazione, tra cui per esempio la presenza di sintomi depressivi come variabile individuale ma inevitabilmente legata al benessere di coppia.
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BIBLIOGRAFIA:
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American Academy of Sleep Medicine. (2014, June 5). Couples sleep in sync when wife is satisfied with their marriage. ScienceDaily. Retrieved July 2.