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Se possiamo rinunciare… ce la mettiamo tutta per farcela! – Psicologia

A differenza di quanto ci dice il senso comune, quando abbiamo concretamente la possibilità di tirarci indietro o di indugiare, ci impegniamo di più.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 29 Mag. 2014

 

 

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze PsicologicheIl senso comune ci suggerisce che di fronte a un obiettivo da raggiungere o a un problema da risolvere saremmo tentati di lasciar perdere, se ce ne venisse offerta la possibilità.

Ma in uno studio recentemente pubblicato su Psychological Science, due ricercatori americani hanno scoperto l’esatto contrario, cioè che quando abbiamo concretamente la possibilità di tirarci indietro o di indugiare, ci impegniamo di più.

Per testare la loro ipotesi i ricercatori hanno reclutato un campione online che doveva lavorare su un compito di ricerca di parole, ai partecipanti veniva detto che potevano vincere un bonus in base al  punteggio ottenuto. Il compito prevedeva che i giocatori trovassero quante più parole potevano su uno specifico argomento all’interno di un puzzle costituito da una matrice di lettere.

Ogni partecipante è stato assegnato a una di tre condizioni: la condizione di scelta forzata,  in cui doveva trovare i nomi di attori famosi e di capitali. La condizione scelta-rifiutabile, in cui poteva scegliere di non partecipare al compito. E una terza condizione di scelta-forzata, in cui aveva la possibilità di scegliere tra la ricerca di nomi di attori, di città, o di ballerini famosi (la più ostica). I risultati indicano che nella seconda condizione (scelta-rifiutabile), nessuno ha rinunciato a svolgere il compito e nella terza (scelta forzata multipla) nessuno ha scelto la strada più difficile, cioè il puzzle relativo a nomi di ballerini famosi. Inoltre, nelle due condizioni di scelta forzata, non ci sono state differenze nella quantità di impegno messo dai partecipanti. Ma i partecipanti nella condizione scelta-rifiutabile si impegnavano più a lungo sul compito rispetto a quelli nelle altre due condizioni .

Schrift e Parker hanno condotto altri due esperimenti per testare la loro ipotesi, impiegando alcune varianti rispetto alle opzioni disponibili e i risultati sono stati ancora una volta replicati: in ogni esperimento  chi era assegnato a condizioni di scelta-rifiutabile era più tenace nello svolgere il compito e aveva risultati migliori rispetto a chi si trovava in condizioni di scelta-forzata.

Insomma, se è la motivazione a cominciare che ti manca, concediti la possibilità di tirarti indietro sul serio;  se invece stai per cedere proprio quando il gioco si fa duro ricordati che quando hai iniziato eri libero di non cominciare neanche, ti aiuterà a non mollare!

 

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Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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