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Menzogne: capite quando qualcuno sta mentendo? Psicologia

Menzogne: Sei capace di capire quando qualcuno sta mentendo? Secondo una recente ricerca tutti possediamo questa abilità almeno potenzialmente.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 14 Apr. 2014

 

 

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Menzogne: sei capace di capire quando qualcuno sta mentendo? Secondo una recente ricerca della University of California-Berkeley tutti possediamo questa abilità, almeno potenzialmente, perchè riuscire ad accedervi non è la stessa cosa che poterlo teoricamente fare.

In due esperimenti , il team di ricercatori ha scoperto che le persone tendono a percepire l’inganno utilizzando metodi indiretti, che attingono alla loro mente inconscia. La nostra mente conscia, invece, zoppicando su false credenze, rischia di farci inciampare continuamente.

Gli studi precedenti sugli esseri umani hanno evidenziato che la nostra capacità di discriminare tra ciò che è vero e ciò che è falso è tanto precisa quanto il lancio di una moneta; eppure i primati, come le scimmie e gli scimpanzè, sono in grado di individuare i comportamenti disonesti. Qual è allora il significato evolutivo del fatto che la nostra specie ignora questa preziosa abilità? I ricercatori sostengono che in realtà non ignoriamo affatto questa abilità; il problema starebbe piuttosto nel fatto che ci confondiamo con nozioni stereotipate, che i segnali non verbali ci segnalano come ingannevoli. Ad esempio, dicono i ricercatori, la credenza diffusa che i bugiardi distolgono lo sguardo e mostrano irrequietezza è falsa!

Per testare la loro ipotesi, i ricercatori hanno condotto un paio di esperimenti in cui la mente conscia e quella inconscia dei partecipanti hanno gareggiato per scovare l’inganno. I 72 soggetti hanno guardato per 90 secondi un “video interrogatorio” in cui 12 persone erano accusate di aver rubato 100 dollari dalla sala prove. La metà di queste aveva effettivamente preso i soldi, mentre gli altri erano ingiustamente accusati. Le domande a cui rispondevano le persone interrogate in video erano: “com’è il tempo fuori?” e “hai rubato tu i soldi?”; i partecipanti all’esperimento dovevano individuare i bugiardi (che sono stati identificati in appena il 44% dei casi).

Infine, i partecipanti hanno completato una versione del Implicit Association Test, che è progettato per misurare le associazioni inconsce e automatiche che facciamo tra le persone, gli oggetti e le idee . “In questo caso”, spiegano i ricercatori, “eravamo interessati a sapere se osservare qualcuno dire una bugia avrebbe, al di fuori della consapevolezza, attivato concetti mentali connessi con l’inganno“.

Grazie ai risultati hanno scoperto che i partecipanti erano più veloci nel categorizzare con precisione termini come ” disonesto ” e ” ingannevole ” quando la foto e il nome di uno dei ladri era visibile sullo schermo .

Sembra che la visualizzazione automatica di un bugiardo attiva concetti associati con l’inganno, e la visualizzazione di una persona che dice il vero attivi automaticamente concetti associati con la verità“, concludono i ricercatori.

Un altro risultato interessante è stato che le donne hanno dimostrato significativamente maggiore accuratezza nell’individuare i bugiardi rispetto ai partecipanti di sesso maschile.

Insomma, la nostra capacità di stanare i bugiardi sarebbe accurata se non ignorassimo continuamente le nostre valutazioni inconsce a causa di pregiudizi e false credenze.

 

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Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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