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Dream: On – un App per fare sogni d’oro – Psicologia & Tecnologia

“Dream: ON”: un'app la cui funzione è monitorare il sonno e riproducendo uno specifico “scenario sonoro” (soundscape) di sottofondo.

Di Giulia Radice

Pubblicato il 11 Apr. 2014

Aggiornato il 08 Lug. 2019 12:59

– FLASH NEWS-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche “Dream: ON”un’app la cui funzione è monitorare il sonno e riproducendo uno specifico “scenario sonoro” (soundscape) di sottofondo.

Non sarebbe bello poter sognare ciò che vogliamo e quindi svegliarci ogni giorno felici? Secondo quando riportato da Richard Wiseman, professore  della University of Hertfordshire, si. Nel 2010 Wiseman  ha iniziato una collaborazione con YUZA, una compagnia specializzata nella creazione di app (variante delle applicazioni informatiche dedicate ai dispositivi di tipo mobile, tipo smartphone e tablet), per dar vita a “Dream: ON”, ovvero un app la cui funzione è monitorare il sonno e riproducendo uno specifico “scenario sonoro” (soundscape) di sottofondo.

L’obiettivo era verificare se e come questi  “scenari sonori” influenzassero il contenuto onirico dei soggetti  e ogni soundscape era stato creato a partire dall’ipotesi secondo cui è possibile evocare sogni  piacevoli e rilassanti, come per esempio camminare in un bosco o essere distesi su una spiaggia. Alla fine del sogno, l’app produceva poi un delicato suono dopo il quale veniva chiesto al soggetto di fornire una immediata descrizione del sogno.

L’app, una volta messa in commercio, è stata scaricata da oltre 500.000 persone, permettendo così al team di ricerca di ottenere un buono quantità di dati. Incrociando i dati forniti nelle descrizioni dei soggetti con il tipo di soundscape ascoltato, i risultati  sembrano confermare l’ipotesi di Wiseman e colleghi “Chi sceglieva un soundscape nel quel venivano riprodotti i suoni della natura, di solito sognava fiori e piante, chi invece sceglieva un soundscape da spiaggia tendeva a sognare il sole, e la sensazione di questo quando colpisce la pelle”.

Curiosamente, i ricercatori hanno poi osservato che i sogni fatti durante la fase lunare di luna piena tendevano a essere particolarmente bizzarri e particolari “In accordo con quanto scoperto dai ricercatori della University of Basel, ovvero che i pattern del sonno tendono a essere più disturbati quando c’è la luna piena, anche noi abbiamo identificato una relazione tra questo periodo del ciclo lunare e i sogni, che sembrano essere più curiosi e stravaganti”.

Infine, il team di Wiseman ha dimostrato che alcuni particolari soundscape conducono a fare sogni molto più piacevoli di altri.

Sognare qualcosa di bello aiuta le persone a svegliarsi di buono umore e a migliorare la loro perfomance quotidiana. Con questo studio abbiamo scoperto come possiamo avere sempre dei “sogni d’oro” e ciò potrebbe addirittura essere l’inizio di un nuovo tipo di terapia nella cura di alcuni disturbi, tra cui per esempio la depressione”.

ARGOMENTI CORRELATI:

 PSICOLOGIA & TECNOLOGIA SOGNI  – SONNO

 

 

 

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Giulia Radice
Giulia Radice

Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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