expand_lessAPRI WIDGET

Stringimi Forte – Sette Passi Per Una Vita Piena d’Amore – Recensione

Stringimi Forte: un libro di “auto-aiuto”, va dritto al cuore, fornisce spunti di comprensione offrendo strategie per migliorare i rapporti di coppia.

Di Irene Giardini

Pubblicato il 02 Mag. 2013

 

Recensione:

 

STRINGIMI FORTE

Di Sue Johnson

Istituto di Scienze Cognitive Editore 2011

 

 

Conducimi fino alla tua bellezza con un violino ardente

Conducimi attraverso il panico finchè potro essere al sicuro

Alzami come un ramo d’ulivo e diventa la colomba

che mi riconduce a casa

Conducimi fino alla fine dell’amore

Leonard Cohen

 

 

LEGGI TUTTE LE RECENSIONI DI STATE OF MIND

GIARDINI STRINGIMI FORTE Un libro di “auto-aiuto”, un libro importante che va dritto al cuore, che ti permette di riflettere, che ti fornisce reali spunti di comprensione offrendoti strategie nuove per migliorare il tuo rapporto di coppia.

 

Con queste parole si apre il libro di Sue Johnson, psicoterapeuta riconosciuta a livello internazionale come una tra le più importanti nelle nuove scienze delle relazioni e una tra le fondatrici della Terapia Focalizzata sulle Emozioni (EFT).

Un libro di “auto-aiuto”, un libro importante che va dritto al cuore, che ti permette di riflettere, che ti fornisce reali spunti di comprensione offrendoti strategie nuove per migliorare il tuo rapporto di coppia. Un libro che può essere utilizzato da tutte le coppie giovani, vecchie, fidanzate, sposate, conviventi, in difficolta, felici, eterosessuali, omosessuali; ognuno ha lo stesso bisogno di legami affettivi positivi.

 

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: AMORE E RELAZIONI SENTIMENTALI 

Questo libro è un buono strumento per chi ha voglia di mettersi in gioco, di mettere in gioco la propria relazione, di guardare il legame vivere le emozioni e condividere con il partner un percorso di crescita e condivisione, non è immediatamente indicato per persone che vivono una relazione abusante o violenta, queste situazioni indeboliscono le abilità di impegnarsi positivamente in una relazione di coppia e in questi casi il terapeuta rimane la risorsa migliore, e magari con lui in un percorso più lungo le pagine di questo libro potranno, poi, diventare preziose.

Quanti di noi si sono almeno una volta interrogati su cosa avrebbero potuto fare per migliorare la propria “situazione sentimentale”, in quanti si sono chiesti quale fosse la chiave di lettura del comportamento del partner, bè molti di loro avrebbero potuto trovare la risposta giusta tra le righe di questo libro. Nelle pagine di questo libro l’autrice si concentra sul modo in cui poter rafforzare il legame emotivo all’interno della coppia per favorire una relazione d’amore matura. Per fare questo vengono illustrati alcuni esercizi mutuati della Terapia Focalizzata sulle Emozioni e vengono raccontate la storie di alcune coppie.

IL MITO DELLA MONOGAMIA
Articolo consigliato: Il Mito della Monogamia

Da terapeuta ho trovato molto utile la lettura di “ Stringimi forte, sette passi per una vita piena d’amore”, l’ho trovato un libro molto chiaro e facile da condividere in terapia con il paziente, una di quelle letture che fatte con il paziente possono apportare molti benefici al processo terapeutico. L’intenzione che sta dietro alla Terapia Focalizzata sulle Emozioni è quella di fornire alle coppie un modo per vivere una relazione matura e duratura assecondando i cambiamenti e rimanendo sempre in connessione con i vissuti emotivi dei partner.l’amore non è immobile come una pietra. Deve essere preparato come il pane rifatto ogni volta, fatto di nuovo”.

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: IN TERAPIA

La Terapia Focalizzata sulle Emozioni non solo aiuta a “guarire” la relazione d’amore, ma crea relazioni che guariscono: i pazienti ansiosi e depressi, infatti, traggono estremo beneficio dall’esperienza di connessione supportiva che una relazione più amorevole è capace di offrire.

In particolare credo che per noi terapeuti sia molto utile tenere a mente nella quotidianità della pratica clinica quelle che sono le “lezioni” che Sue Johnson dice di aver imparato dai sui pazienti, così direttamente dal libro le condivido con voi:

 

Il nostro bisogno che gli altri ci vengano vicino quando li chiamiamo- per offrici un rifugio sicuro- è assoluto;

La fame emotiva è una realtà. Il sentirsi emotivamente abbandonati respinti dimenticati dà origine a dolore e panico fisici ed emotivi;

Ci sono pochi modi con cui possiamo affrontare il nostro dolore quando i nostri bisogni primari di connessione non vengono accolti;

L’equilibrio emotivo, la tranquillità e la gioia sono le ricompense dell’amore. L’infatuazione sentimentale è il premio di consolazione;

Non esiste una prestazione perfetta nell’amore o nel sesso. L’ossessione per la prestazione è una strada senza uscita. È la presenza emotiva che conta;

Nelle relazioni non ci sono causa ed effetto, linee dritte, solo circoli che i partner creano insieme. Ci spingiamo reciprocamente in cicli e spirali di connessione e distacco emotivo;

L’emozione se siamo in grado di ascoltarla e di usarla come guida ci dice esattamente ciò di cui abbiamo bisogno;

Tutti a volte proviamo una sensazione di panico. Perdiamo il nostro equilibrio e diventiamo controllanti ansiosi o intorpiditi o evitanti. Il segreto è di non permanere in queste posizioni. È difficile per il tuo partner raggiungerti li;

• I momenti chiave di unione, quando una persona cerca l’altra e quest’ultima risponde ci danno coraggio ma sono magici e trasformanti;

Perdonare le offese è fondamentale e può verificarsi solo quando i partner riescono a dare un senso alla loro sofferenza e sanno che il loro compagno si connette e percepisce il loro dolore;

È possibile che in amore la passione sia duratura. L’incostante ardore dell’infatuazione è solo il preludio: un legame amorevole è la sinfonia;

La trascuratezza uccide l’amore. L’amore necessità di attenzioni. Conoscere i tuoi bisogni d’attaccamento e rispondere a quelli del partener può creare davvero un legame fino a che “morte non vi separi”;

Tutti gli stereotipi dell’amore- quando le persone si sentono amate sono più libere, più vive, più forti- sono più veri di quanto abbiamo sempre immaginato.

 

 Certo non basta avere in testa questi punti per garantirsi e per garantire ai nostri pazienti una relazione piena d’amore, ogni volta è necessario rimettere in discussione e riflettere bene quando si perde la connessione emotiva con le persone care, con le persone che ci stanno vicino. È difficile imparare a gestire quella frazione di secondo in cui si ha ancora la possibilità di scegliere se incolpare, vendicarsi, mettere su un muro, allontanare oppure fare un profondo respiro e sintonizzarsi sulle proprie emozioni e su quelle dell’altro, rallentare, aprire il dialogo…. Ma in questo ci aiuta questo prezioso libro che ogni coppia dovrebbe tenere sul comodino.

In particolare nella prima parte del libro Sue Johnson cerca di dare una nuova luce al concetto d’amore passando per la teoria dell’attaccamento.

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: ATTACCAMENTO – ATTACHMENT

Frequentemente utilizziamo la parola amore, compriamo poesie d’amore, leggiamo libri d’amore, ascoltiamo canzoni d’amore, ci eleviamo per un “Ti amo” e crolliamo per un “non ti amo più”, ma cos’è davvero l’amore? L’autrice in queste pagine ci accompagna in un percorso alla scoperta del concetto di amore.

In questo viaggio il punto di partenza è capire che l’amore non è un vezzo, ma un bisogno primario della nostra vita. Anche noi terapeuti forse quando abbiamo una coppia in terapia dobbiamo imparare ad andare più a fondo a non cadere nel tranello di vedere semplicemente gli schemi in cui i partner sono incastrati, le trappole della loro relazione e lavorare sulla negoziazione e sulla capacità di comunicare meglio, ma dovremmo insieme a loro scendere al nocciolo del problema: la disconnessione emotiva, i partner non si sentono emotivamente sicuri l’uno dell’altro, “potrò fidarmi di te? Ci sarai quando avrò bisogno di te? Ci tieni a me? Sono stimato da te?

Riconoscere le emozioni di Francesco Aquilar- Recensione
Articolo consigliato: Riconoscere le Emozioni

E allora è in questo quadro che le critiche e la collera diventano un modo per richiamare l’attenzione, un goffo tentativo per risvegliare il cuore del partner, e poter finalmente ristabilire un senso di connessione sicura. Grazie alle pagine di questo libro, alle storie delle coppie raccontate, impariamo a conoscere quelli che l’autrice chiama i “Dialoghi Demoni”, tanto più a lungo i partner si sentono disconnessi emotivamente tanto più i risvolti della loro relazione risulteranno negativi.

Nello specifico alla base della EFT troviamo sette conversazioni che hanno lo scopo di promuovere quella particolare responsività emotiva che è alla base di una relazione duratura. La responsività emotiva ha tre caratteristiche principali, che possono essere riassunte in queste domande: sono in grado di raggiungerti? Posso contare sul fatto che mi risponderai emotivamente? Sono sicuro che mi stimerai e mi starai vicino? Concludendo la prima parte del libro l’autrice ci suggerisce come poter vedere la propria relazione sotto la lente d’ingrandimento dell’attaccamento, e questo può esserci molto utile sia come terapeuti che come persone.

Nella seconda parte del libro l’autrice attraverso l’uso delle sette conversazioni ci porta per mano nel lungo percorso della comprensione e costruzione di un legame di coppia sicuro, maturo e duraturo. Una relazione di coppia, un forte vincolo emotivo in cui i partner hanno bisogno di essere visti, curati, protetti e tutelati. Una volta capito con cosa ha a che fare l’amore e la creazione di una relazione di dipendenza positiva passo passo impariamo come poter modificare e cambiare ciò che non funziona nelle nostre relazioni o nelle relazioni dei nostri pazienti.

Le sette conversazioni per il cambiamento

Per ogni passo, per ogni conversazione l’autrice porta esempi, storie e risoluzioni di coppie e spunti di riflessione e lettura delle relazioni di coppia.

Riconoscere i dialoghi demone: in questa conversazione attraverso la storia dei pazienti e attraverso alcuni esercizi in cui l’autrice guida il lettore è possibile identificare i cicli negativi che hanno intrappolato entrambi i componenti della coppia, quella sospettosità ormai data per scontata, quella posizione di difesa, il sentirsi un fallimento come partner… la consapevolezza come primo passo per il cambiamento.

Trovare i punti sensibili: in questa parte vengono esplorate a fondo le emozioni che più di tutte ci impediscono di sintonizzarci come coppia, in particolare le paure dell’attaccamento. L’autrice mette in luce come spesso un punto sensibile per le coppie sia la vulnerabilità, l’ipersensibilità che si è formata nei momenti in cui nelle relazioni passate o presenti di una persona un bisogno di attaccamento è stato trascurato e ignorato, questa ipersensibilità deriva frequentemente da relazioni traumatiche con le persone significative, soprattutto con i nostri genitori. In queste pagine Sue Johnson accompagna il lettore nella comprensione dei propri punti sensibili, aiuta a trovarne la causa e a condividerli con il partner.

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: GRAVIDANZA & GENITORIALITA’

Ripercorrere un momento difficile: una volta condivise e riconosciute le nostre fragilità e i nostri punti di vulnerabilità diventa importante lavorare con i sentimenti relativi all’attaccamento per ridimensionare i pattern distruttivi in cui cadiamo, questo per ridurre i conflitti interni alla coppia. Nelle pagine di questa conversazione l’autrice ci fornisce esempi dalla sua esperienza clinica e fornisce al lettore alcune griglie di lettura e compiti per imparare a leggere un momento difficile della coppia e de-intensificare il conflitto.

Stringimi forte, impegnarsi e connettersi: altro passo importante diventa ora creare delle positive conversazioni che rinforzino il fatto di essere accessibile, responsivo e collegato al partner e viceversa. Ci aiuta a riconoscere i nostri bisogni nella coppia e ci invita a condividerli con il partner.

Perdonare le offese: in questa conversazione Sue Johnons consiglia alle coppie di condividere un momento in cui hanno sentito meno il supporto dell’altro, capire come poi ci si è riavvicinati e rassicurarsi sul fatto che non accadrà più. La capacità di perdonare e perdonarsi dà alla coppia un grande potere, non esiste alcuna relazione a prova di trauma ma sapere di essere capaci di riprendersi dà maggiore forza e sicurezza.

• Legarsi attraverso il sesso e il contatto fisico: l’autrice accompagna il lettore in un analisi del proprio modo di vivere il sesso e il contatto fisico con il partner, ridando importanza e centralità a questo aspetto  nella vita di coppia.

Mantenere vivo il tuo amore: questa conversazione potrebbe essere riassunta con “Quale piccola cosa potresti fare ogni giorno per far sentire al tuo compagno che vuoi ancora stare con lui?”

 

 Nella terza e ultima parte del libro Sue Johnson focalizza l’attenzione sull’importanza della connessione emotiva nella coppia per affrontare, fronteggiare e superare le esperienze traumatiche che si presentano nella vita del partner, lutti, separazioni, perdita del lavoro.. l’affrontare il “mostro”, la fatica, il dolore, con la persona amata al nostro fianco aumenta la resilienza e ci permette di trovare la forza.

 

Un libro da leggere non solo come terapeuti ma soprattutto come persone, persone che vivono una relazione con tutte le gioie e le fatiche del caso. Un libro da consigliare alle coppie che abbiamo in terapia, ma anche un libro da regalare al fidanzato o al marito.

 

 

 

LEGGI:

AMORE E RELAZIONI SENTIMENTALI – IN TERAPIA – ATTACCAMENTO – ATTACHMENT

LEGGI TUTTE LE RECENSIONI DI STATE OF MIND

 

 

ACQUISTA ON LINE 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

Johnson, S. (2011),  Stringimi forte, Sette passi per una vita piena d’amore. Istituto di Scienze Cognitive Editore.

 

 

Si parla di:
Categorie
ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel