expand_lessAPRI WIDGET

La Psicologia dell’Attesa di Sandor Marai

Sandor Marai, romanziere ungherese del ventesimo secolo, è l'autore del tempo sospeso, capace di un viaggio intimo fra le passioni umane.

Di Gianluca Frazzoni

Pubblicato il 14 Mar. 2013

 

La Psicologia dell'Attesa di Sandor MaraiSandor Marai, romanziere ungherese del ventesimo secolo, è l’autore del tempo sospeso, capace di un viaggio intimo fra le passioni umane

LEGGI GLI ARTICOLI SU: LETTERATURA

In molte delle sue opere più significative, da Le braci a L’eredità di Estzer, da La recita di Bolzano fino a La donna giusta le atmosfere sono contenute, assorte, i personaggi coinvolti in un flusso emotivo che si dipana gradualmente; ne Le braci ad esempio, i protagonisti sono due uomini che si ritrovano dopo 41 anni e rimettono in gioco le loro storie, la loro amicizia, divisi dal tempo trascorso e dall’aver amato in quel lontano passato la stessa donna, fra tradimenti, desiderio di vendetta, separazioni impossibili da rimarginare.

L’eredità di Estzer dipinge, invece, il ritratto di una donna che dopo aver atteso per vent’anni il ritorno dell’unico uomo che avesse mai amato, e da cui era stata solo ingannata, si appresta a rivederlo sapendo che viene a riprendere di lei l’unica cosa che le aveva lasciato.

Roberto Lorenzini @ SITCC 2012 Roma
Articolo Consigliato: SITCC 2012 – Cinema e Letteratura come Strumenti Terapeutici

Sandor Marai tiene il lettore sulla corda fino all’ultima parola, non svela il segreto della narrazione e anzi lo dilata nel tempo che lo precede, nei lunghi monologhi con cui i personaggi si voltano verso le loro vite. L’attesa è fatta di pensieri sempre più accesi, immagini che riprendono forma, ricordi coltivati con cura metodica e passione autodistruttiva. Non è necessario un interlocutore, come ne La donna giusta, in cui tre apparenti dialoghi sono in realtà riflessioni solitarie sull’amore inseguito e su quello vissuto. Sandor Marai penetra nei sentimenti di un’epoca ormai chiusa, lo splendore della Mitteleuropa e il suo fermento culturale, l’austera imponenza della Vienna imperiale, la musica, le vibrazioni di una società che seguiva cadenze più private, più intimistiche rispetto agli stravolgimenti e alle nuove modalità di comunicazione che si sarebbero imposti di lì a poco.

LEGGI GLI ARTICOLI SU: SOCIETA’ & ANTROPOLOGIA

 Nella letteratura di Sandor Marai trovano piena cittadinanza l’orgoglio ferito, i duelli muti fra personaggi che inseguono la propria dignità messa in pericolo, la presa di contatto con una sofferenza che lo scorrere degli anni rende più acuta perché più meditata, più nuda nella consapevolezza della propria insanabilità; lo spazio per l’azione è ridotto, occupato da emozioni complesse che ogni lettore può ritrovare non tanto nella fenomenologia con cui si esprimono o nelle conseguenze che generano, quanto nella loro ineluttabile appartenenza alla natura umana.

LEGGI GLI ARTICOLI SU: RELAZIONI INTERPERSONALI

I romanzi di Sandor Marai sono molto lontani dal nostro modo di concepire l’esistenza e le relazioni, e mostrano nitidamente le trasformazioni che la soggettività dell’esperienza ha subito nell’ultimo secolo. Sono opere che vivono su una frase, un dialogo, spesso prive di un contesto a cui si possa attribuire un ruolo rilevante nell’intreccio narrativo, sono storie quasi teatrali in cui tutto è fatto dai personaggi e dai loro moti interiori. La gelosia cupa, la disperazione di qualcosa che si è perso per sempre, fino alla rivendicazione del proprio diritto di amare anche convivendo col lato oscuro che accompagna dalla genesi il significato più autentico dell’esistenza. Leggere Sandor Marai è in parte questo, ma soprattutto una scoperta individuale che non chiude mai a nuove interpretazioni.

 

LEGGI GLI ARTICOLI SU:

LETTERATURA – SOCIETA’ & ANTROPOLOGIA – RELAZIONI INTERPERSONALI 

 

APPROFONDIMENTI:

 

Si parla di:
Categorie
ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel