expand_lessAPRI WIDGET

Aggressività e Isolamento sociale: Ormoni Glucocorticoidi e Dopamina

Il recettore del Corticosterone nei topi: controllando il rilascio della dopamina è alla base della risposta di isolamento sociale .

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 25 Gen. 2013

Aggiornato il 19 Ott. 2017 10:26

FLASH NEWS

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Il recettore del corticosterone sembra avere un ruolo chiave nelle risposte a lungo termine agli eventi aggressivi subiti dai topi: questo recettore, secondo i risultati dello studio, sarebbe alla base della risposta di isolamento sociale controllando il rilascio della dopamina, uno dei neurotrasmettitore fondamentali nella regolazione del tono dell’umore.

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: NEUROPSICOLOGIA 

Disturbi-Frontali-e-Cognizione-Sociale. - Immagine: © robodread - Fotolia.com
Articolo Consigliato: Disturbi Frontali e Cognizione Sociale

Episodi di aggressività traumatici che si presentano ripetutamente e cronicamente inducono cambiamenti comportamentali e relazionali a lungo termine impattando sul funzionamento cognitivo, emotivo e sociale.

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: TRAUMA – ESPERIENZE TRAUMATICHE

In uno studio pubblicato su Science pochi giorni fa è stato dimostrato che roditori sottoposti a ripetuti eventi aggressivi da parte di consimili per circa dieci giorni consecutivi, sviluppano in seguito un isolamento sociale cronico e un incremento importante del livello di ansia.

Generalmente gli eventi stressanti attivano il rilascio degli ormoni cosidetti glucocorticoidi (corticosterone nei topi e cortisolo negli umani) facendo in modo che gli individui possano far fronte al meglio alle cause dello stress. Ad ogni modo, eccessivi livelli di stress cronico possono portare a depressione, ansia e difficoltà sociali.

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: STRESS

In particolare il recettore del corticosterone sembra avere un ruolo chiave nelle risposte a lungo termine a tali eventi aggressivi subiti dai topi: questo recettore, secondo i risultati dello studio, sarebbe alla base della risposta di isolamento sociale controllando il rilascio della dopamina, uno dei neurotrasmettitore fondamentali nella regolazione del tono dell’umore.

Se questo recettore viene bloccato (procedura che è stata effettuata dai ricercatori), gli animali risultano maggiormente resilienti: cioè pur subendo i traumi aggressivi da parte di altri topi, presentano un minor rilascio di dopamina e un minor livello di isolamento sociale mantenendo il contatto con i propri consimili.

LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: TRAUMA – ESPERIENZE TRAUMATICHE – NEUROPSICOLOGIA

 

 

BIBLIOGRAFIA: 

Si parla di:
Categorie
SCRITTO DA
Linda Confalonieri
Linda Confalonieri

Redattrice di State of Mind

Tutti gli articoli
ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel