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L’attività neurale al “cinema”: la fruizione di stimoli altamente emotivi è collegata a specifici modelli di attività cerebrale.
Secondo un gruppo di ricercatori del City College of New York e della Columbia University gli stimoli visivi e uditivi che provocano un forte coinvolgimento emotivo sarebbero collegati a specifici modelli di attività cerebrale.
I ricercatori hanno utilizzato l’EEG (Elettroencefalogramma), che misura l’attività elettrica attraverso il cuoio capelluto, per raccogliere dati sulle onde cerebrali di 20 soggetti, che hanno visto scene di tre diversi film: i primi due, “Bang! Tu sei morto” di Alfred Hitchcock e “Il Buono, il Brutto e il Cattivo” di Sergio Leone, contenevano scene molto drammatiche in grado di suscitare forti reazioni emotive; il terzo, un film amatoriale di persone che camminano in un campus universitario, è stato utilizzato come controllo.
Le misure dell’attività alfa mostrano il grado di attenzione in una persona: forti oscillazioni dell’attività alfa indicano che una persona è rilassata, cioè non è emotivamente coinvolta; quando la sua attenzione cresce invece l’attività alfa è bassa.
I picchi di correlazione nell’attività neurale durante la visione si sono verificati in corrispondenza dei momenti più coinvolgenti dei film; questo effetto si riduce notevolmente alla seconda visione del film o quando la narrazione si interrompe e le scene vengono presentate in modo disconnesso.
Dopo aver dimostrato le correlazioni tra stimoli intensi e prevedibilità delle onde cerebrali, il team di ricerca vuole ora individuare dove si verifica la risposta cerebrale; a questo scopo il professor Parra vuole utilizzare una combinazione di risonanza magnetica funzionale (fMRI) e di EEG. Questa scoperta potrebbe portare a un modo nuovo di costruire film, programmi televisivi e spot pubblicitari sulla base del tipo di risposta emotiva del pubblico a determinate scene.
Reading the Brain during Film Viewing:
This clip depicts the amount of within-subject correlation in appropriately extracted components of neural activity (scalp topographies shown on the left) and its relation to the plot trajectory.
BIBLIOGRAFIA:
- The City COllege of New York. (2012). Tense Film Scenes Trigger Brain Activity, CCNY-Led Team Finds. Press release, Wed. Jun 13, 2012