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Dal Centre for Addiction and Mental Health (CAMH) arriva una interessante review sui trattamenti più efficacy pre il trattamento dell’ alcoldipendenza, uno tra i disturbi più diffusi, ma anche sottostimati nella popolazione. L’ acoldipendenza risulta essere spesso in comorbilità con disturbi d’ansia e dell’umore, disturbi di personalità e schizofrenia. Pubblicata sull’ultima edizione di Canadian Journal of Psychiatry, la review esplora i modelli di intervento e i trattamenti scientificamente più efficaci per il problema legato all’abuso alcolico.
Dopo una prima parte in cui viene affrontato il tema dell’intervento farmacologico per il trattamento della alcoldipendenza, viene preso in considerazione il trattamento psicologico-psicoterapico in questo ambito.
In particolare gli autori rilevano che sono proprio le terapie cognitive-comportamentali ad avere la più salda base empirica e la maggior evidenza di efficacia. Tuttavia, le diverse modalità categorizzate come terapie cognitive-comportamentali risultano comparabili in termini di efficacia clinica – da un punto di vista meta analitico- anche se scarseggiano trials che confrontano in uno stesso studio diverse modalità di trattamento facenti parte della grande famiglia della CBT (cognitive-behavioral therapy).
Altro limite non banale si riscontra in una maggiore attenzione da porre alla verifica dell’aderenza del lavoro terapeutico di fatto attuato con i pazienti.
BIBLIOGRAFIA:
- Lev-Ran, S., Balchand, K., Lefebvre, L., Araki, K.F., Le Foll, B. (2012). Pharmacotherapy of Alcohol Use Disorders and Concurrent Psychiatric Disorders: A Review. Canadian Journal of Psychiatry, 57(6), 342–349
- Martin, G.W. & Rehm, J. (2012). The Effectiveness of Psychosocial Modalities in the Treatment of Alcohol Problems in Adults: A Review of the Evidence. Canadian Journal of Psychiatry, 57(6), 350–358