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L’interazione con una donna provoca un calo nelle funzioni cognitive.

Secondo uno studio pubblicato sugli Archives of Sexual Behavior sembra che negli uomini eterosessuali si verifichi un calo nelle prestazioni cognitive ogniqualvolta avvenga un'interazione con una donna; addirittura il fenomeno è stato registrato anche con la sola anticipazione mentale dell'incontro con l'altro sesso, anche se lei non è altro che un nome sullo schermo di un computer.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 28 Nov. 2011

Aggiornato il 02 Ago. 2012 08:41

– Rassegna Stampa –

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze PsicologicheSecondo uno studio pubblicato sugli Archives of Sexual Behavior sembra che negli uomini eterosessuali si verifichi un calo nelle prestazioni cognitive ogniqualvolta avvenga un’interazione con una donna; addirittura il fenomeno è stato registrato anche con la sola anticipazione mentale dell’incontro con l’altro sesso, anche se lei non è altro che un nome sullo schermo di un computer. Il disegno di ricerca infatti prevedeva che i partecipanti allo studio sarebbero stati informati della presenza di un assistente, maschio o femmina, con il quale avrebbero comunicato solo tramite chat durante l’esecuzione di compiti sperimentali; successivamente veniva misurato il loro livello di funzionamento cognitivo. Le presunte interazioni via chat, che in realtà avvenivano grazie a un programma automatizzato, provocavano un declino nelle funzioni cognitive di tutti i partecipanti maschi quando a questi veniva detto che l’assistente era di sesso femminile, ma non quando l’assistente assegnato per lo svolgimento del compito era, virtualmente, dello stesso sesso.

Secondo i ricercatori questi risultati si spiegano grazie all’effetto della pressione evolutiva, che ha storicamente premiato gli uomini che hanno ridotto al minimo il rischio di perdere una opportunità di accoppiamento, investendo le risorse cognitive nelle interazioni con l’altro sesso. Il declino cognitivo potrebbe anche essere causato o aggravato dagli effetti del testosterone, o dalla socializzazione tipica maschile. Prossimo step verificare se il fenomeno del declino cognitivo si verifica anche in soggetti omosessuali.

 

BIBLIOGRAFIA:

 

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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