Dettagli dell'evento
L’adolescenza è caratterizzata da importanti e ardue richieste di adattamento che coinvolgono ogni livello del funzionamento, da quello biologico a quello sociale. La capacità di regolazione emozionale, e di conseguenza comportamentale, è certamente l’aspetto più rilevante della intersezione tra biologia e ambiente, ed anche il più arduo, a causa della mutevolezza degli eventi e della impossibilità di controllo assoluto delle reazioni emozionali.
E’ quindi di osservazione comune la presenza di oscillazioni emozionali e comportamentali, a volte estreme, che possono anche sfociare in azioni disadattive di varia natura: autolesionismo, uso di alcol e sostanze, iper-controllo e discontrollo alimentare, etero-aggressività, ritiro sociale, ed altro.
Il problema che di conseguenza si pongono genitori, educatori e clinici è di comprendere quale sia la linea di confine tra psicologia e psicopatologia dell’adolescenza, soprattutto in funzione di prevenire e di decidere se, e come, intervenire.
In questo seminario verranno presentati i dati della letteratura scientifica relativi alle strategie di regolazione emozionale, in generale e nell’adolescenza in particolare, alla epidemiologia di vari comportamenti disadattivi ed ai fattori di rischio di una cronicizzazione implicante la strutturazione di disturbi mentali, soprattutto della personalità. Particolare rilevanza verrà data al problema del rischio suicidario, che rappresenta uno dei principali fattori di morte in adolescenza.
Infine verranno presentati presidi terapeutici di provata efficacia, basati sulla ricerca scientifica. Alla fine, verrà presentato il CIP-DP di Modena e gli esiti del percorsi del trattamento ambulatoriale intensivo previsti.
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