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Mio figlio non mangia niente! Selettività alimentare in età pediatrica

Evento gratuito in diretta streaming organizzato da State of Mind e Cliniche Italiane di Psicoterapia.

Tipologia EVENTI CULTURALI
Modalità Evento in diretta streaming
A chi è rivolto l'evento? pubblico
Data e ora 07 marzo - 18:30 - 19:30
Costo Evento gratuito previa iscrizione
ISCRIVITI ORA chevron_right
State of Mind in collaborazione con Cliniche Italiane di Psicoterapia presenta:

“Mio figlio non mangia niente! Selettività alimentare in età pediatrica”

  Nel 2013 il disturbo evitante-restrittivo dell’assunzione del cibo è stato incluso nella categoria dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione nel Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Con il termine alimentazione selettiva si descrive il comportamento di bambini che limitano la loro alimentazione ad una gamma ristretta di cibi preferiti, rifiutandosi di mangiare altri cibi conosciuti o di assaggiarne di nuovi. Quando il genitore tenta di ampliare la gamma di cibi il bambino reagisce con ansia e disgusto. Tale disturbo ha un importante impatto sul funzionamento sociale del bambino e sulle dinamiche familiari, per questo richiede un trattamento multidisciplinare che includa interventi sia dal punto di vista psicologico, nutrizionale e medico. Nonostante l’alimentazione selettiva sembrerebbe non avere un’influenza negativa sullo sviluppo psico-fisico del bambino, recenti ricerche scientifiche attribuiscono un maggior rischio di sottopeso o ritardo nella crescita, così come di sovrappeso, in seguito ad un’alterata composizione della dieta. Nella maggior parte dei casi le problematiche sono transitorie, in quanto rappresentano l’espressione di difficoltà evolutive temporanee, di lieve entità e tendono a risolversi spontaneamente in tempi rapidi, in altri casi, le anomalie che si osservano possono persistere nel tempo e assumere un carattere di disfunzionalità, tale da configurarsi come veri e propri disturbi del comportamento alimentare o dei loro potenziali precursori. Un ruolo di primaria importanza è svolto dai comportamenti genitoriali, diversi studi, infatti, hanno messo in luce alcuni aspetti della relazione genitori-figlio che possono rendere difficili i processi di mutua regolazione e di autonomizzazione del bambino durante l’esperienza dell’alimentazione. Conducono l'incontro: Dott. ssa Lucia Candria, Psicologa, Psicoterapeuta Dott.ssa Valeria Bracalenti, Biologa Nutrizionista2

ISCRIZIONE ALL'EVENTO:

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Modalità Evento in diretta streaming
A chi è rivolto l'evento? pubblico
Data e ora 07 marzo - 18:30 - 19:30
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